Nonostante le condizioni meteo non proprio favorevoli tre velivoli di Casale hanno portato a termine con successo il 9 e 10 agosto la rievocazione del "volo su Vienna" di Palli (comandante della "Serenissima", casalese) e Gabriele d'Annunzio del 9 agosto 1918.
Il remake era organizzato dal pescarese Eugenio Sirolli (sotto la sigla di Fly Story); di rilievo il ricevimento finale alla ambasciata d'Italia a Vienna con presentazione di prodotti tipici.
Gli equipaggi di Casale: Giancarlo Panelli, Paolo Stefano, Luigi Angelino, Dionigi Roggero; Stefano Bragato, Edoardo Cappa, Sandro Deambrosis, Matteo Babando; Mauro Ghislieri, Mauro Brunetti, Daniela Martinotti e Francesco Santagostino.
Questa la cronaca del volo minuto per minuto
CASALE-
Appuntamento all’aeroporto Cappa di Casale venerdì 8 agosto alle ore 16,30. Un aereo è già partito, l’altro partirà domani. Alle 17,15 l’aereo I-CAVI (il "nostro" aereo, ha sigla radio “Victor India”) è pronto per la partenza, ai comandi il presidente dell’Aero Club Palli, Giancarlo Panelli e Paolo Stefano, noi dietro. Arriva il Pilatus dei parà a fare benzina e spostiamo a mano il nostro aereo sulla linea di partenza (ci sentiamo più vicini a Palli...).
Il pilota attacca il Gps (questo Palli non l'aveva), i parenti salutano. Ultime istruzioni alla radio dell'aeroporto con Piero Ventura.
Partenza alle 17,25. Decollo per pista 36. Arriva appena in tempo per vederci da Lu la signora Fiorenza Luotto Demartini (era stata protagonista del Palli day).
Sorvoliamo Frassineto, il Po, Torre d'Isola, poi la pianura, in breve tempo siamo a Pavia.
La velocità è di 100 nodi, l’altezza di 2.000 piedi.
Alle 18,20 lasciamo a destra Mantova, il Gps segnala 24 minuti a Padova.
Qualche turbolenza sui Colli Euganei. Poi la pista. Finale 04, atterriamo a Padova alle 18,47.
C'é già l'altro aereo I-MUNY di Casale, con Mauro Ghislieri, Mauro Brunetti, Daniela Martinotti e Francesco Santagostino. In auto verso l’hotel “Splendid” alle Terme di Galzignano, vicino ad Arqua' Petrarca. Passiamo dal castello di San Pelagio, il pensiero va di nuovo a Palli, che da qui si alzo' 90 anni fa per quel volo epico. Incontro con i piloti di Padova guidati da “baffo” Poggini e cena ufficiale con doni (brilla il libro strenna de il Monferrato sul Duomo....). Poi tuoni e fulmini, i turisti tedeschi filmano dal patio il temporale che non finisce mai. Ci sono molti dubbi sul volo di domani, se continua il maltempo si dovrà tornare a Casale!
PADOVA
Sabato 9 agosto sveglia alle ore 7,00, alle 7,30 colazione. Luigi ha dato come documento la tessera dei giornalisti (del Piemonte) ed è registrato come il “Signor Piemonte” all’Hotel Splendid, si sente Mercedes Bresso...
Per fortuna il tempo è bello.
In auto raggiungiamo alle 8,30 l’aeroporto. E’ appena arrivato l’aereo da Casale con Stefano Bragato, Edoardo Cappa, Sandro Deambrosis e Matteo Babando (per loro una levataccia compensata dall'alba sul Rosa).
Siamo "spogliati" da Sirolli sotto le sue telecamere per indossare la maglietta ufficiale del volo (con contorno di cappellini), si applicano agli aerei le "livree" tonde del remake (“Nuova Serenissima...”, forse è un po' esagerato, era il nome della pattuglia comandata da Palli), tutti sono intervistati da Telenuovo di Verona, giornalista Antonella Manna.
Esclusa la via delle Alpi per i temporali, viene fatto un piano di volo passando per Maribor e Graz.
Falsa partenza per noi alle 9,30 (condensa?), invochiamo "Palli" e alle 9,42 il motore gira giusto e ci alziamo regolarmente. Vediamo da lontano Venezia. Sul mare, in vista dell'Istria abbiamo il vento contrario (17 nodi) che rallenta molto la velocità (e farà, come vedremo, consumare benzina).
Alle 10,50 siamo su Porto Rose, vediamo l’aeroporto circondato dalle saline.
Ore 11,05, fa freddo, 9° segna l'esterno, ma il meteo, ci anticipa Bragato che ci precede, segnala bel tempo su Graz.
Alle 11,10, lasciamo a destra Rieka (Fiume), si vedono le isole di Krk (Cherso) e Lussin Piccolo e Grande.
A sinistra Lubiana. Fa sempre freddo, viene acceso un po' di riscaldamento ma la situazione per i vostri inviati non migliora. Viaggiamo a 1.500 metri.
Alle 11.45 passiamo sopra e sotto enormi nuvoloni bianchi e neri (i peggiori). Sotto scorre la Sava.
A mezzogiorno arrivano via etere i saluti di Eugenio Sirolli.
Alle 12,15 siamo su Maribor, al confine con l'Austria. Sotto il fiume Drava.
Il controllo radio invita a stare a nord per un lancio di paracadutisti.
Alle 12,25 entriamo in Austria. Sempre molti nuvoloni ma poi compare il sole.
Alle 12,35 avvistiamo a sinistra un aereo: è quello di Sirolli che ci sta riprendendo per un filmato che sarà proiettato a fine settembre per una mostra a Pescara a cui seiamo invitati.
Stefano Bragato è già a Vienna Neustadt, ci dice che il tempo è buono e di proseguire.
Viaggiamo affiancati con "Pescara Uno".
Ore 13,15: atterriamo a Neustadt, dopo un giro sull’aeroporto che è al servizio in pratica della fabbrica di aerei Diamond (chissà che un giorno il nostro Cappa non finisca così, c'è un inizio...). Il vento fortissimo, fa faticare il pilota che è poi costretto ad ancorare l'aereo. Apprendiamo che il gruppo di Padova (ben dieci aerei) ha dovuto rientrare per una tromba d'aria. Ci è andata bene.
NEUSTADT
Alla sala video facciamo la conoscenza con due piloti austriaci che ci guideranno nel volo su Vienna in contatto con la torre dell'aeroporto principale. Viene fatto il piano di volo che passa sul Danubio, lo stesso della formazione di Palli, ma inizia a piovere a dirotto e il volo è rimandato.
Approfittiamo per raccogliere le firme dei piloti austriaci e timbro dell’aeroporto sulle nostre cartoline filateliche. Su internet facciamo ammirare il sito de “Il Monferrato”. Diamo un'occhiata anche all'annesso museo aviatorio (un giorno lo avremo anche noi al Cappa?)
VOLO SU VIENNA
Il tempo migliora e sotto le ultime gocce raggiungiamo gli aerei. Sono le 15,40.
Ma il nostro primo pilota rifatti i calcoli teme di non avere carburante a sufficienza. Stop per tutti; per fortuna
"Victor India" completa in tempi da record il rifornimento (tipo “Pit stop Ferrari”, ma dovrà sempre pagare una cena a tutti gli altri...) e alle 15,58 finalmente si parte. Codice Transponder: 0010, da confermare.
Con qualche “scossone”, sia per i residui temporaleschi che per le turbolenze degli aerei che ci precedono, alle 16,30 raggiungiamo in bella formazione di cinque, tra il verde, Vienna. Siamo in uno spettacolare volo a bassa quota sul Danubio: via ai fumogeni coi colori dei due paesi. Lanciamo anche simbolicamente sul Danubio un volantino bilingue sempre coi colori austro-italiani.
Sorvoliamo il mitico Prater, vediamo benissimo dall’alto la splendida città e la famosa Danauturm, la torre girevole sul Danubio.
Alle 16,45, 360°, ritorno e atterraggio a Neustadt alle ore 17,15. Esultanza, foto di gruppo o quasi (un velivolo casalese è atterrato a Vienna internazionale, l'equipaggio lo ritroveremo all'ambasciata)
VIENNA-CHE RICEVIMENTO!
Ci aspetta all'uscita del campo di volo un bus da 50 posti messo a disposizione dell’ambasciata italiana. Ci sembra molto più lungo il viaggio in autostrada per Vienna. anche per interruzioni dovute a lavori. Ma alle 19,15 entriamo (meglio dire ci scaraventiamo...) all'ambasciata, all'Istituto Italiano di Cultura nella centrale Ungargasse. Siamo ricevuti subito dal direttore Dante Marianacci.
Nel grande salone (alle pareti una mostra storica sul volo del 1918) un quartetto d’archi suona per noi e per i molti italiani e austriaci presenti in sala.
Ringraziamenti per l’ambasciata, il Ministero degli Esteri austriaco, l’Enit, l’Ice, ad Angelino per il materiale fornito. Prende la parola il capo di divisione del Ministero degli Esteri, Andreas Pawlitschek, che è stato per molti anni a Roma e vorrebbe stabilire rapporti di collaborazione con gli studenti di lingua tedesca del nostro liceo.
Parla Eugenio Sirolli, racconta come è nata l’idea del primo volo 10 anni fa, le difficoltà incontrate fino alla conoscenza casuale del cognato dell’allora Presidente della Repubblica, in viaggio a Pescara. Subito sono arrivate le autorizzazioni. Anche quest'anno tutto è stato facile grazie al pescarese Marianacci.
Il cantante Soroptikin, direttore di un asilo viennese, canta brani dedicati da un amico a D'Annunzio.
Collegamento televisivo con Pescara, dalla casa di D'Annunzio, parla l’assessore comunale alla Cultura Paola Marcheggiani (col coordinamento di Arturo Defilippo di Fly Story).
L’attrice Monica Giovinazza legge due poesie del Vate.
Poi parla Edoardo Cappa, a nome dell'Ac Palli, cita, tra l'altro, il pacifico “sconfinamento” con i piloti austriaci. Roggero invece ricorda i fratelli Palli, il "Palli Day" organizzato dal liceo casalese e il progetto dell'aeroclub di Casale di dedicare il 2009, anniversario della morte, a Natal Palli.
Segue la consegna ufficiale degli attestati firmati dall’ambasciatore, a tutti i partecipanti a quella che viene definita uffivialmente “una impresa”.
E finalmente ecco i prodotti tipici. Grande successo per quelli monferrini: muletta di Sala, vini (ci han chiesto molte informazioni sulla Freisa, le riferirimeo al Sindaco Saletta), krumiri Rossi Portinaro, amaretti di Valenza e grappa Mazzetti. Molti anche i libri donati e da parte del Comune di Casale una medaglia di Sobrero. Una sezione è dedicata ai depliant del Monferrato (merito di Mondo e del suo presidente Chiesa che ha accolto subito le proposte di Angelino, ndr).
IL riposo del giorno più lungo ha luogo nelle linde camerette monastiche di un istituto di suore che ha il pregio di trovarsi di fronte all'ambasciata.
VIENNA-PIANCADA
Domenica 10 agosto. Il tempo è splendido. Nell’ingresso ci saluta un delizioso coretto di bambini.
Sirolli tira fuori il suo ultimo asso nella manica: presenta alcune cartoline con il francobollo emesso per l’occasione dalle poste austriache, che colpo.
Ci affrettiamo a cercare una buca delle lettere per la spedizione (per fortuna è vicina, l'amico Grignolio la riceverà 24 ore dopo....).
Alle 8,50 si riparte con lo stesso bus dell’ambasciata per l’aeroporto di Neustadt, arriviamo alle 9,30.
Su una carta europea osserviamo l’itinerario fatto. Vediamo il codice dell’aeroporto di Casale LILM (lima india lima mike).
Al momento dello scapottamento del motore per un ultimo controllo "salto" di una rondella nel prato, ritrovata, forse qualcuno aveva promesso qualcosa a Sant'Antonio (un Santo che a Casale ci marcia quando qualcuno perde qualcosa...).
Partiamo alle ore 11,10. Salutiamo la “bocca di squalo”, raffigurata sul velivolo di Sirolli, che farà tappa a Porto Rose. Noi affiancati dall'aereo di Cappa-Bragato siamo invece diretti al Lido di Venezia, con breve tappa all’aviosuperificie di Piancada per commemorazione del tenente di vascello Francesco Cappa (classe 1888, prozio di Edoardo), ardito osservatore di idrovolanti abbattuto da un aereo nemico il 5 novembre 1917. Alle 13,10 siamo a Capodistria. Sorvoliamo il porto di Trieste, diretti a Grado.
Alle 13,20 siamo sopra Grado, poi la lingua di terra su cui identifichiamo i grattacieli di Lignano Sabbiadoro (saluti all'amica Rachele che villegia in grattacielo), virata verso l'interno qualche difficoltà ad identificare poi la "pista di Cappa" in mezzo ai canali del retroterra. Finalmente alle 13,40 l'arrivo, avio-superficie molto corta, tra una strada e un corso d'acqua. Il pilota impreca un po? (in fino dei conti è sempre una aviosuperfice) ma è bravissimoa sfruttare tutta la lunghezza.
Poi dopo l'atterraggio (e internet diceva che c'era un ristorante...) foto di gruppo in mezzo alla pista assolata (autoscatto di Bragato su un bidone con corsa finale), breve lettura del profilo dell’eroe, un minuto di silenzio e si riparte alle 14,10 per Venezia, dove arriviamo passando sulla spiaggia di Jesolo alle 14,42.
VENEZIA
All'aeroporto Giovanni Nicelli del Lido (che ricordiamo molto migliorato rispetto a un atterraggio di qualche anno fa) c'è però la delusione dei piloti che speravano di poter far benzina (l'asfalto fresco consiglia di non avvicinarsi alle pompe).
Dopo un pranzo, veloce, ma serviti da camerieri stilosi in guanti bianchi, qualcuno si fa portare all'aereo in pulmino (cento metri...) e decolliamo alle 16 per Padova dove è possibile fare rifornimento.
Arriviamo alle 16,28, ripartiamo alle 17, c'è uno stop per l'arrivo di una eliambulanza. Il presidente in funzione di copilota “naviga” con righello e compasso sempre per evocare Palli.
Siamo su Mantova alle 17,35.
Poi Cremona (17,55), il Ticino con il suo vecchio ponte riannuncia Pavia (18,18). Arriviamo a Casale da Vercelli, virata, Canottieri, piazza Castello.. Lancio di volantini (quelli che han fatto con noi il volo su Vienna) su casa Palli alle 18,50 (chissà se li ha ritrovati qualcuno?).
Atterriamo alle 19 in punto di domenica 10 agosto 2008. Siamo accolti dalla gioia di parenti e amici e da bibite fresche. Saluti e un arrivederci al volo su Vienna del centenario!
Luigi Angelino
Dionigi Roggero
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FILATELIA PER IL VOLO
(f.g.) Nelle giornate dedicate alla rievocazione dello storico “ volo su Vienna” di Natal Palli e Gabriele D’Annunzio non poteva mancare un suggello di valore documentale all’altezza dell’avvenimento .
Sabato 9, per tutta la giornata, il Circolo filatelico numismatico casalese, in collaborazione con l’Aereo club Palli, ha reso disponibile all’aeroporto Cappa materiale speciale da collezione per ricordare il raid alato sulla capitale austriaca che infervorò lo spirito romantico e patriottico dell’epoca.
Tanti gli appassionati che hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa e che hanno così aggiunto alla propria collezione timbri e cartoline commemorativi.
Oltre a un timbro filatelico commemorativo creato appositamente per l’occasione particolare interesse hanno suscitato le cartoline in bianco e nero raffiguranti la squadriglia di volo: Palli e D’Annunzio sull’aereo e la veduta dall’alto del Duomo di Casale disegnata dalla nota artista Laura Rossi.
Per imprimere l’annullo postale sulle cartoline, l’ufficio postale di San Germano aveva predisposto straordinariamente e per la prima volta un distaccamento proprio all’aeroporto.
Una serie di cartoline (con cachet del volo predisposto dal Circolo filatelico) è stata portata a Vienna (lo testimonia un cachet obliterato a Neustadt) e ritorno da Luigi Angelino, hanno anche il timbro degli aeroporti di Casale e Padova.
Per celebrare il volo rievocativo, all'Aero Club di Pescara era ottenibile il 9 agosto, un annullo filatelico delle Poste italiane, e sempre il 9 è stato emesso un francobollo austriaco edito per l'anniversario realizzato su una pregevole incisione del maestro d'arte pescarese Vito Giovannelli: riproduce lo Sva del volo circondato dalle stelle dell'Unione europea.
-(l.a.) - A mente fredda il presidente dell'AC: Palli Panelli, nel dichiarare la sua soddisfazione: "Continuo a ricevere complimenti, siamo stati bravi...", pensa già al futuro gemellaggio storico con Pescara ("ci iscriveremo a Fly Story e saremo presenti all'inaugurazione di una mostra sul volo il 27 settembre") e al centenario: "Bisognerà coinvolgere a livello più alto Italia e Austria, noi, lo ha spiegato bene Cappa, abbiamo aperto una strada...".
FOTO. Volantino del remake sul Danubio; foto di gruppo in ambasciata (piloti, organizzatori), sull'aviosuperfice di Piancada in ricordo di Francesco Cappa (f. Angelino dall'aereo e Bragato).
Altre foto del volo in mediacenter in questa pagina