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L'antichissima Fiera del Grazie di Curtatone parla per ben due volte monferrino
Con Massimo Iaretti e “Il Diavolo del Torrone”
Ha parlato anche monferrino l’edizione 2024 dell’Antichissima Fiera delle Grazie di Curtatone, nata l’11 agosto 1425 quando Gian Francesco Gonzaga dichiarò il piazzale antistante il Santuario "libero mercato di merci".
Da allora sono passati 599 anni e questo è uno degli appuntamenti più attrattivi del Nord Est con un passaggio di circa centomila persone in 4-5 giorni a seconda degli anni.
E a questo evento si affianca da 50 anni il raduno internazionale dei Madonnari che quest’anno li ha visti arrivare da 14 Stati e quattro continenti. In questo contesto alla guida alla guida della Commissione Bancofiera che ha scelto e premiato i migliori sei banchi tra i circa 200 partecipanti all’evento c’era, in qualità di presidente Massimo Iaretti, addetto stampa della società D&N Eventi di Casale Monferrato.
La designazione di un rappresentante della società casalese, che ha organizzato negli ultimi anni la Mostra di San Giuseppe e la Monferrato Green Farm, era stata voluta dall’amministrazione di Curtatone guidata da Carlo Bottani (che è anche presidente della Provincia di Mantova) affinchè prendesse conoscenza diretta di questa realtà espositiva, anche in vista di eventuali collaborazioni future.
Negli ultimi anni con il Mantovano ha rafforzato i suoi legami con il Monferrato, a partire dalla presenza dal 2023 (proseguita nel 2024) della Provincia di Mantova con un proprio stand nelle due importanti manifestazioni casalesi, dalla partecipazione lo scorso anno ad un tavolo di lavoro in Fiera, dall’attribuzione da parte di Bottani a Iaretti del titolo di "Ambassador di Mantova Provincia del Benessere".
Curtatone, del resto, non da ieri intrattiene un rapporto con il Monferrato Casalese: dal 2016 è stato siglato un protocollo di intesa e di collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valcerrina a Crea. La Commissione Bancofiera composta oltre che da Massimo Iaretti anche da Andrea Lombardini, Valentina Gambini, Alina Polonska e Virginia Carnevali ha assegnato i premi per i migliori sei banchi.
Il primo è andato a Daniela Leoni con la motivazione “Quando la passione per la lavorazione del regno diventa arte e dona la forza di rinascere ed aiutare sé stessi e gli altri”.
Al quarto, invece, c’è un operatore monferrino: ‘Il Diavolo del Torrone di Fortina Patrizio’ da sempre conosciuto per la sua presenza negli eventi casalesi con la significativa motivazione: “Banco che offre prodotti dolciari piemontesi ricreando un collegamento in chiave moderna tra due realtà dei Ducati gonzagheschi di Mantova e del Monferrato”.
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