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  • 19 gennaio 2012
  • Casale Monferrato

Eternit: ma quali sono le competenze di un politico?

Gentili Nicola Sirchia, Paolo Cardettini, Coordinatori del PDL di Casale, Massimo Berutti, Marco Botta, Coordinatori provinciali del PDL Vorrei replicare alla vostra lettera, apparsa in vari siti e giornali nei giorni scorsi in difesa delle posizioni del Comune sulla vicenda Eternit, perché credo sia importante sottolineare alcune questioni. Voi dite che il movimento che si é creato attorno ai famigliari delle vittime é strumentalizzato e politicizzato, mentre voi volete tenere la politica fuori da tutto questo. Credo che vi sbagliate su entrambi i punti. Sul primo punto, posso portarvi il mio esempio, e quello di altri cittadini che partecipano a questo importante momento collettivo della città di Casale, che non sono e non siamo riconducibili a nessun partito politico, o movimento ideologico, anzi proprio perché considero che certe categorie novecentesche siano contenitori vuoti, ho collaborato con il Comune di Casale, e quindi con la vostra "parte" nell'organizzazione delle Ecolimpiadi. Credo infatti che il Comune non sia di qualcuno, ma un'istituzione. Ora, se voi pensate che sia un facinoroso comunista radicale vi sbagliate, o forse sì, pur non essendo né comunista né facinoroso, sono un radicale nel senso che so ancora che significato abbiano le parole giustizia e democrazia (in antitesi all'arroganza con cui vi siete comportati nella notte del 16 dicembre scorso). Se poi addirittura pensate che io sia un cittadino strumentalizzato, come tanti poveri concittadini, da qualcuno dell'opposizione, allora qui stiamo arrivando ad insultare l'intelligenza e l'autonomia delle persone. Ma forse é proprio questo il punto, voi pensate dall'alto dei vostri scranni, che i cittadini vadano semplicemente amministrati come si fa con le pecore e con i soldi, per quello la sera del consiglio comunale, ho assistito ad uno spettacolo che era più degno di un direttorio che di un'assemblea pubblica. E con questo vengo al secondo punto, voi dite che la scelta di accettare la transazione é stata solo tecnica, ma voi quindi siete tecnici o politici? Se la vostra funzione fosse solo tecnica perché allora esistono istituzioni elette? Non sarebbe meglio a questo punto essere amministrati da un bureau di avvocati, notai o esperti? Mi chiedo quali siano le competenze proprie di un politico, credo che una delle principali, oltre il saper decidere, sia la capacità di comunicare alla gente. Ora se voi non solo abdicate dalla vostra funzione di decisori politici e non tecnici, ma anche da quella di comunicatori, affidando una vostra specifica funzione ad un'agenzia di comunicazione (pagata dalle nostre tasche però) allora io mi chiedo proprio cosa ci stiate a fare, dal momento che la vostra inutilità diventa patente. Proprio a causa di questa vostra assenza, la città di Casale in maniera spontanea ha deciso di ricoprire il ruolo che a voi sarebbe stato affidato, un ruolo politico, che non é da confondere col termine politicizzato. Mi auguro che ne conosciate almeno la differenza.

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Michele Castagnone

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