I cittadini chiedono una svolta nelle bonifiche amianto
di Massimiliano Francia
A Casale c’è ancora troppo amianto e le bonifiche vanno a rilento, spesso non si fanno proprio o non c’è informazione su quando verranno realizzate.
È questo il sentire diffuso in una città che continua a pagare un pesantissimo tributo di vite umane all’inquinamento causato dall’asbesto. L’ultimo allarme arriva dal Valentino. Il caso: quello degli edifici (entrambi dismessi) della ditta Padi e della ex Pavital, sollevato nei giorni scorsi sui social network da un cittadino, Simone Patrucco, e che ha suscitato una lunga serie di commenti.
Abbiamo sottoposto la questione al direttore del Centro amianto, che ha subito attivato i controlli.
Nei prossimi giorni si valuterà il rischio e scatterà il piano di manutenzione per la messa in sicurezza, oppure si farà l’ordinanza per la bonifica.
Intanto proprio al Valentino sono stati celebrati, martedì, i funerali di Franco Vigino, 70 anni bancario in pensione, colpito da mesotelioma.
servizio a pagina 6 de "Il Monferrato" di venerdì 28 marzo