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La zoofavola «La razza umana è così riconoscente che ti usa e poi ti getta nella spazzatura»
L’indignazione e il sarcasmo amaro di una sanguisuga triste e inquieta
Da l’Esopo monferrino Zoofavole dialettali raccolte e scongelate, tradotte e commentate a cura di Pietro Giordano Odalengi (10)
Sangsuga magunaia (Sanguisuga triste)
Forsa, pievi pa d’ gena,
deme l’ me barutà,
tant mi sun mach l’ebreadell’animalità.
Si t’l’has da manca d’mi,t’vè ‘n farmacià.Dop, quand chi l’hai beivì,t’am futi via.
La rassa d’l’om l’è tantarcunuscenta:at dövra e dop at campa‘nt la rümenta.
E, per sua bontà,
i nom ch’l ‘ha damesun semper diventà parole grame.
Forsa, pieve nen gena,
deme ‘l mie barutà:tant mi sun mach l’ebrea dell’Animalità
La traduzione
Coraggio, non abbiate soggezione e datemi le mie stangate. Tanto io sono soltanto l’ebrea dell’Animalità.Se hai bisogno di me, tu vai a comperarmi in farmacia. Poi, quando io ho bevuto il tuo sangue, mi butti via.È tanto, ma tanto riconoscente la razza umana: ti usa e poi ti getta nella spazzatura.Ed è grazie alla sua generosità che tutti i nomi che mi ha dato, sulla sua bocca sono sempre diventati parole sprezzanti.Coraggio, non abbiate soggezione: datemi la mia dose di stangate, tanto io sono soltanto l’ebrea dell’Animalità
Il commento
Il dialetto usato non appartiene al gruppo delle parlate monferrine. Indignazione e sarcasmo sembrano essere i caratteri do-minanti di questo frammento accusatorio ed autoasso-lutorio al tempo stesso.Vi si legge tuttavia con una certa inquietudine il reiterato richiamo all’ebrea dell’Animalità.Che ci riporta ai tempi in cui il prestito ad interesse era considerato usura, quale che ne fosse l’entità.E che, una parola tira l’altra, si passava dall’etichetta di usuraio a quella di strozzino, di sanguisuga...E che sembra riportarci al “Mercante di Venezia” di Sha-kespeare, Atto I, scena III: Shylock (ad Antonio): “Mi avete chiamato strozzino e avete sputato sul mio gabbano di ebreo (...). Avete schizzato il vostro muco sulla mia barba e mi avete allungato una pedata, come quando scacciate un cane randagio sulla soglia della vostra casa (...)”. Antonio (a Shylock): “Sono pronto a chiamarti così di nuovo, a sputarti addosso di nuovo e anche a prenderti a pedate (...)”.Né forse andrebbero dimenticati quei mostruosi e grot-teschi processi che, nel Medioevo, videro sul banco degli accusati anche gli animali. Narra (mi sembra) Luc Ferry che, a Berna, vennero giustiziate tre sanguisughe.”
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