Proprio in questi giorni, che hanno visto tutti gli azzurri casalesi unirsi alla famiglia e alla Lega Nord nel dolore per la scomparsa di Augusto Pizzamiglio, ricorrono anche altri anniversari tristi, che segnano lo scorrere del tempo da quando altre due persone molto speciali ci hanno lasciato.
Cinque anni or sono se ne andava l'amico Roberto Bergonzo, già stimatissimo sindaco di Occimiano e collega consigliere provinciale fra i più preparati, lasciava un vuoto davvero enorme nel cuore dei tantissimi amici che lo conoscenvano e lo frequentavano. Uomo dotato di stile e educazione d'altri tempi, sapeva svolgere tanto la sua professione privata quanto il ruolo pubblico, che gli eventi e il grande connsenso di cui godeva gli portavano, con una competenza, professionalità e preparazione davvero comparabile a pochi. Ricordo sempre i suoi interventi in occasione delle varie approvazioni di bilancio in sede di Consiglio Provinciale: con immancabile garbo e con impagabile capacità sapeva svolgere in pochi minuti delle vere e proprie "lezioni" di economia, che finivano per essere spesso apprezzate perfino dagli esponenti politicamente avversi (e vi assicuro che le critiche non mancavano mai, ma erano sempre motivate, illustrate, arricchite di soluzioni e proposte alternative, mai banali e men che meno strumentali). Per noi era un grande amico e una grande risorsa e non è un caso che ancora oggi sentiamo la sua mancanza in maniera così vivida e attuale.
Allo stesso modo è impossibile non percepire ancora presente il sorriso disarmante di Chiara Prete, che ci lasciò oramai 4 anni or sono, troppo presto colpita da un male incurabile. Lo spirito indomabile e la determinazione con cui affrontava la battaglia contro il male non fece mai mancare la dolcezza infinita con la quale sapeva sempre accompagnare le sue parole. E accanto a queste doti, la grande competenza con la quale sapeva svolgere il suo ruolo: fu, grazie alle sue doti professionali e alla sua esperienza internazionale, un baluardo nelle attività di comunicazione che culminarono nella campagna elettorale 2009 che la videro, pur già segnata dalla malattia, vera protagonista nel team che portò al successo storico di Giorgio Demezzi (al quale volle dedicare, da neo Sindaco, uno dei suoi ultimi sorrisi sul letto d'ospedale). Personalmente la ricordo come amica, consigliera, collaboratrice impagabile e.......infaticabile! Insiemme scrivemmo anche un piccolo volume, che chiamammo "Diario di Bordo" proprio a significare che si trattava del racconto di un'avventura meravigliosa. Ecco, per me (ma so di parlare a nome di tutti gli amici azzurri monferrini) l'avventura meravigliosa è stata quella di conoscere un'amica come Chiara.
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