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Milano Cortina 2026

Valentina Margaglio e Giuseppe Ricci alla presentazione delle torce olimpiche

Due pontesturesi

Giuseppe Ricci (Eni) e Valentina Margaglio (skeleton) nell'evento alla Triennale di Milano

Nei giorni scorsi, nella splendida location del teatro della Triennale di Milano, si è svolta la presentazione ufficiale delle torce olimpiche di Milano-Cortina 2026. Un duplice evento: se nel capoluogo lombardo sono state Stefania Belmondo e Bebe Vio a portare le fiaccole dei giochi olimpici e paralimpici, all’Expo di Osaka, le protagoniste sono state Carolina Kostner e Martina Caironi.

Un momento davvero speciale, che avvicina l’Italia all’avventura a cinque cerchi del prossimo anno, a cui non poteva mancare l’azzurra dello skeleton Valentina Margaglio, pontesturese, che sarà certamente stella sul budello di ghiaccio insieme al tricerrese Amedeo Bagnis.

Le torce di Milano-Cortina 2026 si chiamano “Essential”, per lo stile minimale che le contraddistingue. Sono state realizzate da Eni e proprio in rappresentanza dell’azienda Premium Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali, c’era un altro pontesturese, Giuseppe Ricci, Chief Operating Officer Industrial Transformation. Anche il design delle fiaccole parla piemontese, grazie al lavoro dello  Studio Carlo Ratti Associati, architetto torinese di fama mondiale.

I colori delle torce celebrano il legame tra uomo e natura, sport e futuro. La torcia olimpica, infatti, si accende delle Sfumature del Cielo, ispirate ai paesaggi italiani in continuo mutamento. Un colore che racconta il viaggio, la speranza, il cambiamento. La torcia paralimpica risplende del colore Montagne di Luce, omaggio alla forza interiore degli atleti paralimpici e alla potenza trasformativa del loro coraggio.


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