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Compro oro: chiusi per tre mesi alcuni negozi di una società con sede a Valenza

Novanta giorni di sospensione della licenza: è il provvedimento emanato dal questore di Alessandria, Filippo Dispenza, a carico di una società con sede a Valenza che gestisce diversi negozi “Compro oro” a Casale, Alessandria e Arquata Scrivia. A scoprire le irregolarità nella gestione è stata la Polizia di Casale, nel corso di un controllo in un “Compro oro” nel centro della città, come hanno spiegato il dirigente del Commissariato di Casale, Athos Vecchi, e la dirigente della Polizia amministrativa della Questura di Alessandria, Vittoria Rissone. Il negozio aveva già subito una sanzione il 9 marzo scorso, quando sempre la Polizia casalese aveva riscontrato che l’esercente non aveva aggiornato il registro delle operazioni di compravendita, alienando, inoltre, i preziosi acquistati prima di dieci giorni. La norma, lo ricordiamo, impone che la merce acquistata dal “Compro oro” rimanga nel negozio per 10 giorni. Il 24 ottobre scorso, la Polizia ha nuovamente effettuato un controllo sul “Compro oro” del centro. Gli agenti hanno fermato due anziane donne, uscite dal negozio senza fattura. Una delle signore, sentita dai poliziotti, ha dichiarato di non aver avuto il coraggio di chiedere la ricevuta per non dover raccontare i motivi personali che l’avevano costretta a separarsi da quei ricordi di famiglia. Anche l’altra cliente aveva venduto un caro cimelio: una spilla con inciso il nome della figlia. Le transazioni non erano quindi state annotate sull’apposito registro, né era stata rilasciata fattura. Conseguentemente, gli agenti hanno proceduto con il controllo all’interno del negozio, scoprendo che sul registro di carico non risultavano riportate operazioni negli ultimi due mesi. Ma non solo. Sul fascicolo erano registrate soltanto 30 operazioni in un anno. <>. Ma oltre all’illecito amministrativo potrebbe esserci di più. L’impossibilità di ricondurre l’oro non registrato al venditore crea i presupposti per reati come la ricettazione, o l’acquisto di oro da minorenni. Proprio per questo <> comunica Vecchi. Tra i preziosi sequestrati al Compro oro ci sono una ventina di oggetti, tra catenine, spille, ciondoli che la Polizia sospetta possano essere stati rubati. Le foto dei preziosi saranno postate sul sito della Polizia di Stato, per dare la possibilità a chi eventualmente avesse subito il furto di riconoscerli. <>. Vittoria Rissone ha definito la chiusura del Compro oro <>. La funzionaria lo ha infatti inteso utilizzarlo da monito per una corretta etica professionale: <>.

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Enea Morotti

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