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• Cultura
• 10 ottobre 2024
• Casale Monferrato

Siamo nel 1975 e “Il Monferrato” del 25 gennaio riporta la cronaca del meeting del Lions Club Casale all’Hotel Garden. Ospite della serata, “dedicata alle signore”, la 24 volte campionessa italiana di tennis, Lea Pericoli, scomparsa venerdì all’età di 89 anni.

Erano passati due anni dal pap test a cui la giocatrice e giornalista si sottopose e proprio la Pericoli raccontò quella sera d’inverno l’importanza di quel test che le fece scoprire di avere un cancro. Divenne anche volto della campagna di prevenzione delI’lstituto Nazionale Tumori, su suggerimento di Umberto Veronesi.

Durante quell’evento lionistico, la “Divina”, come venne definita da un giovane “scriba”, il giornalista Gianni Clerici, le vennero rivolte numerose domande: sul femminismo, sui suoi famosi abiti da tennis che fecero scalpore nel tempio di Wimbledon (“se una deve essere sportiva e ha già degli handicap, non vedo perché non possa vestirsi di pizzo”) e poi la vittoria della partita contro Billie Jean King a Gstaad. Al termine di quella importante serata, il notaio Armando Aceto, allora presidente del Lions Club Casale, consegnò una targa a Lea Pericoli.

Passarono altri anni, quando nel 2003, la Pericoli partecipò e vinse il Super Senior al Golf Club Margara (il golf fu la seconda passione) e si arriva al 2011, quando fu ospite della Biblioteca di Sartirana per la Festa della Donna.

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati per la scomparsa di Lea Pericoli: dal “fratello” fuori dal campo Nicola Pietrangeli al numero uno del mondo Jannik Sinner. Insomma se ne è andata la “Signora-Coraggio” del tennis, colei che ha amato la vita con la classe innata di una campionessa. Con grande eleganza, il nostro territorio l’ha accolta. Durante la prima giornata di Serie A di tennis un minuto di silenzio su tutti i campi da gioco. Adieu, come le avrebbero detto al Montecarlo Country Club.