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Mombello e quattro frazioni

Martedì, complice il bel tempo, siamo diretti a Morsingo, la piccola frazione di Mombello. Parcheggio sul piazzale della settecentesca chiesa di San Michele, a fianco della statua di papà Giovanni. Sono appena giunti da Milano due turisti per l’acquisto di una casa con i quali scambiamo qualche parola sulla bellezza del nostro Monferrato. Sul fianco della chiesa sono murate due lapidi in pietra serena: una con il bassorilievo di un soldato armato davanti ad una allegoria della Vittoria; l’altra con questa l’iscrizione dedicatoria: “Morsingo ai prodi suoi figli caduti per la grandezza della patria nella guerra 1915 – 1918”. Sotto si leggono questi nomi dei Caduti: Capor. Bondrano Secondo; Sold. Bottega Giacomo; Sold. Don Delsignore Giovanni; Sold. Giovanola Andrea; Capor. Manacorda Albino; Sold. Manacorda Secondo; Sold. Massa Giovanni; Sold. Merlo Carlo; Capor. Mag. Merlo Remo; Sold. Savio Ernesto; Capor. Mag. Acalvenzo Celestino; Sold. Valsania Giovanni. E’ opera del torinese Ercole Reduzzi (Buenos Aires 1890-Torino 1951) ed è stata inaugurata domenica 28 ottobre 1923. A lato, sulla lapide in marmo, i nomi dei caduti e dispersi nella seconda guerra mondiale. Proseguiamo il nostro itinerario verso la vicina frazione di Zenevreto, dove ci incuriosisce la scritta: “Solo chi sogna... può volare”. Il monumento ai caduti è posto all’incrocio per Mombello. È formato da un basamento che sostiene un bassorilievo di cemento raffigurante un soldato ferito tra le braccia di un figura femminile con in mano la baionetta. Sotto si legge questa iscrizione dedicatoria: “Zenevreto ai suoi caduti per la libertà e giustizia 1915 – 1918”. Sotto i nomi dei Caduti e la data di morte: “Picco Marcello 1915; Viazzo Guido 1915; Scalvenzo Celestino 1916; Coppo Silvio 1918; Giovanola Andrea 1918; Gilardi Carlo 1918; Coggiola Evasio (prigioniero in Austria); Sacio Ernesto 1918; Picco Luigi 1918; Picco Eligio (disperso); Viazzo Federico (disperso). Delimitato da quattro piloni con catena e un’asta portabandiera è stato inaugurato il 7 settembre 1920. Breve sosta davanti alla facciata della chiesa di San Grato (chiusa). Lasciato il bivio per Monte Sion, arriviamo a Ilengo, altra frazione di Mombello. La lapide a forma di edicola con un’aquila in bronzo è murata sul fianco della settecentesca chiesa dedicata a Sant’Anna, sorta sulla sommità della collina. Questa l’iscrizione dedicatoria: “La popolazione di Ilengo ai loro cari memore” e questi i nomi dei Caduti con la data di nascita: Bottega Giacomo 1884; Ullio Angelo 1890; Picco Marcello 1893; Gilardi Carlo 1898. Poco dopo raggiungiamo il capoluogo Mombello per una breve sosta davanti al recente monumento ai caduti delimitato da una cancellata. E’ formato da due gradini con un basamento che sostiene un tronco di piramide con in alto lo stemma del comune. Sotto si leggono questi nomi dei caduti con il grado e la data di nascita: Berrone Edoardo Sol 1881; Torrero Eligio Sol 1888; Beccaris Angelo Sol 1888; Perotti Giovanni Cm 1890; Ingaramo Roberto Sol 1890; Roggero Evasio Cap 1892; Miglietta Ernesto Sol 1892; Ressico Luigi Cm 1893. Più in basso l’iscrizione dedicatoria: “La gloria si inginocchia e bacia la polvere”. Sull’asta sventola la bandiera. Concludiamo il tour a Pozzengo. Il monumento ai caduti di forma piramidale, delimitato da una cancellata sorretta da quattro piloni, venne inaugurato il 1° maggio 1921. Nella parte alta, sotto un’aquila in bronzo si legge questa l’iscrizione dedicatoria: “I Pozzenghesi in memoria dei loro caduti nella guerra 1915 - 1918”. Sotto i nomi dei Caduti con il grado e le date di nascita e morte: Ten. Iura Giuseppe di Evaristo 1894-1916; Cap. Mag. Zanotti Cesare 1892-1915; Cap. Mag. Bisoglio Giuseppe 1891-1915; Cap. Mag. Sbarato Luigi 1892-1916; Cap. Rampone Luigi 1895-1917; Sol. Corino Bononio 1880-1916; Sol. Marro Attilio 1891-1916; Sol. Apparete Giulio 1888-1916; Sol. Moisio Oreste 1882-1917; Sol. Coppo Stefano 1882-1918; Sol. Greggio Giovanni 1886-1917; Sol. Imperiale Giulio 1881-1916; Sol. Accominotti Giacomo 1898-1917; Sol. Borgatello Francesco 1889-1916; Sol. Botta Lorenzo 1899-1918; Sol. Martino Angelo 1894; Sol. Apparete Carlo 1889-1918. Sol. Osta Giuseppe 1885-1915; Sol. Daneo Giuseppe 1898-1917; Sol. Giorcelli Pietro 1880-1917; Sol. Biglia Carlo 1896-1917; Sol. Corino Luigi 1889-1918; Sol. Sala Carlo 1896; Sol. Martino Marcello 1889... È posto all’ombra della monumentale chiesa di San Bononio, che domina l’abitato, ma è anch’essa chiusa, benché sulla cui facciata campeggi la scritta: “Pulsate te aperietur vobis (Bussate e vi sarà aperto). Prima della partenza per Casale, ammiriamo sul fianco sinistro della chiesa l’architrave di un antico portale in arenaria con figure di difficile identificazione e questa nota: “Avanzo della chiesa antica 1937”.

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Michele Castagnone

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