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  • 27 dicembre 2024
  • Casale Monferrato

La scelta

Fotovoltaico all’ex Gaiero: tre gruppi, favorita Vienna

Con il colosso austriaco interessanti all’acquisto una società spagnola e una italiana

È corsa a tre per acquisire la parte dello stabilimento dell’ex Gaiero da destinare al fotovoltaico. In testa - almeno per ora - figura un colosso austriaco del settore, la società ‘Città di Vienna’, ma sono in lizza anche un gruppo spagnolo e uno italiano. Ma ogni decisione verrà presa in primavera. 

Damiano Ferraboschi, imprenditore mantovano amministratore unico della Ferri.I.S. srl investimento e sviluppo, commenta: «Tra i possibili acquirenti c’è sicuramente la società ‘Città di Vienna’, grande gruppo che ha in corso diverse iniziative in Italia, nel modenese in particolare. Ma ci sono anche gli spagnoli e un gruppo italiano. Ogni valutazione verrà ponderata, fatta con calma, per il momento non c’è ancora una decisione finale. Dipenderà molto dalla situazione economica, un po’ in stallo per i conflitti in corso. Una situazione a rilento che frena sviluppo e slanci produttivi». 

Dopo lo smantellamento dei capannoni dell’ex impianto siderurgico, l’impianto, in attesa degli sviluppi sul fotovoltaico, è in parte affidato ad alcune imprese edili e in campo vetrario. Poi c’è la palazzina che è ancora di proprietà della Ferri. 

Fotovoltaico inseguitore

Ma che tipo di fotovoltaico verrà realizzato? «Sarà una tipologia di fotovoltaico inseguitore che capta direttamente la luce, più costoso da installare ma sicuramente di qualità elevata». L’inseguitore solare è un dispositivo meccanico automatico il cui scopo è quello di orientare il pannello fotovoltaico o l’impianto solare termodinamico nella direzione dei raggi solari.

Grazie questo strumento - noto anche come tracker solare - è possibile inclinare i pannelli solari verso il sole in modo da mantenere un angolo di incidenza tra il pannello e i raggi solari di circa 90°, ottimizzando così l’efficienza energetica. I pannelli solari a inseguimento sono dispositivi costituiti da diversi moduli fotovoltaici. Vengono usualmente divisi in due tipologie, monoassiali e biassiali in base al numero di assi, alla metodologia meccanica di orientamento e al comando elettronico. Alcuni vantaggi: maggiore efficienza di conversione; diminuzione della superficie di pannello solare a parità di energia prodotta. Il funzionamento di un inseguitore solare si basa su un sistema di sensori e motori. I sensori rilevano la posizione del sole e inviano un segnale ai motori, che regolano l’orientamento dei pannelli. 

Vienna capitale fotovoltaico

Parchi e giardini, campi coltivati e prati, un parco della biosfera ed un parco nazionale: Vienna è una città verde in cui la tutela ambientale e la sostenibilità hanno un ruolo di primo piano. La capitale austriaca, per la qualità di vita, è ai vertici di tutte le classifiche internazionali. Nella classifica 2023 stilata della società internazionale di consulenza Mercer, Vienna è tornata al primo posto dopo un’interruzione di alcuni anni a causa del coronavirus (Mercer Quality of Living Survey). E in questo contesto si inserisce il comparto dedicato al fotovoltaico che potrebbe avere risvolti positivi all’ex Gaiero. 

Acquistato da Biginelli 

Ferraboschi ha acquistato l’ex impianto siderurgico dalla famiglia Biginelli originaria di Camino che aveva a sua volta acquisito l’insediamento produttivo di via Caduti sul Lavoro dal fallimento Gaiero. Fu Sebastiano Gaiero da Farigliano, località langarola, a realizzare il sito produttivo specializzato nella siderurgia; per oltre mezzo secolo fu uno dei fiori all’occhiello dell’industria casalese, portata avanti dai figli Giuseppe, Paolo, Carlo e Anna Maria (nel 1995 l’azienda siderurgica contava un’ottantina di dipendenti e un fatturato di 113 miliardi di lire). Poi, la parabola discendente, fino al fallimento. 

Lavori anche all’ex Mondial

La Ferri si sta anche occupando dell’ex Mondial, in strada Vecchia Pozzo Sant’Evasio. Sono attualmente in corso i lavori di sistemazione dell’area, dopo la bonifica dell’amianto da parte della Aimo Tetti. Verrà mantenuta la struttura centrale, quella d’ingresso, che sarà destinata ad uffici. «C’è interesse - dice Ferraboschi - poi c’è un’ampia area da destinare ai parcheggi, un’area vicina all’ospedale che potrà essere uno sbocco per il nosocomio stesso, con i parcheggi, e annessi studi medici». 


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