Grande partecipazione al «Palli day» organizzato sabato mattina nell'aula magna dei Licei casalesi. Dopo il saluto del preside prof. Gianni Abbate, seguito da quello dell'assessore alla P.I. Lavagno, il prof. Dionigi Roggero ha ricordato che il liceo scientifico era stato intitolato nel 1942 ai fratelli Natale, Silvio (caduto il 29 ottobre 1918 a Sacile) e Italo Palli (abbattuto sul cielo di Derna nel 1941), Roggero ha poi citato il famoso «Volo su Vienna» dell'agosto 1918 comandato da Palli con D'Annunzio (rievocato dall'Aero Club Casalese nel 1998) e i «luoghi della memoria» di Natale: la casa, il liceo, il cimitero, il Mount Pourri in Savoia (dove Palli morì assiderato dopo un atterraggio su un ghiacciaio nel 1919 e dove il Cai Casale pose poi una lapide), il bosco Palli verso Coniolo e infine palazzo Langosco dove, molti lo ricordano, era collocato lo Sva «Balilla» di Palli, poi ritirato dalla Caproni (e si spera che un giorno possa ritornare a Casale terra di grandi aviatori).
A questo proposito il pilota Angelo Frizzarin ha tirato fuori dalle tasche il pomolo della cloche di ottone dello Sva: «La trovai in biblioteca durante lo smontaggio, la restituisco quando il velivolo tornerà nella sua città».
Dopo la proiezione di un documentario su Palli realizzato -come illustrato da Mariella Dellarole- da insegnanti e studenti del Liceo Socio psico pedagogico (ex Lanza), Fiorenza Luotto De Martini, docente di materie letterarie negli istituti superiori e vicepresidente del Centro romano di Semiotica ha ricordato con lettere e documenti inediti la caduta dell'aereo e il desiderio che il «Balilla» rimanesse a Casale espresso dalla mamma di Palli. Quindi il dott. Giorgio Giorgi, funzionario dell'Università di Pisa e cultore di Storia dell'Aviazione hanno messo in luce i velivoli di Palli dal primo, un Gabardine, su cui l'asso casalese prese il brevetto di pilota nel 1915 a Cameri (ne facemmo oggetto di un «Viaggio d'autore», ndr.)
Conclusione al prof. Vincenzo Moretti (da buon letterato ha parlato soprattutto di D'Annunzio).
Erano presenti anche Nicoletta Palli, figlia di Ugo, fratello di Natale e Francesco Magnani (giunto da Pavia) figlio di Maria, sorella di Natale.
Nella mattinata è avvenuta inoltre la consegna ufficiale da parte della famiglia De Martini, giunta nella nostra città da Roma dove risiede, di un bel ritratto di Natale Palli donato alla scuola e collocato in aula magna. L'opera fu realizzata dal pittore torinese Filippo Omegna (Torino 1881 - Montaldo di Mondovì 1948), tra i migliori allievi di Giacomo Grosso all'Accademia Albertina, dove fu professore ordinario di Figura dal 1932 fino alla morte.
Hanno scoperto il quadro un allievo del Liceo ed Elena Magnani figlia di Francesco.
Molto interessante una piccola mostra storica allestita nell'androne dell'aula magna con fotografie, lettere di D'Annunzio, dei genitori di Palli all'ing. Cesare Brezzi, direttore tecnico dell'Ansaldo, zio della signora Fiorenza.
FOTO. Scoprimento del quadro di Natal Palli, l'intervento del Preside Abbate e di Frizzarin