La sinistra casalese riflette sul voto e sulle prospettive
DOCUMENTO DI SINISTRA CASALESE: Analisi del voto politico e prospettiva - Il risultato negativo del centro - sinistra nelle elezioni politiche del 13 - 14 aprile e, ancor di più, della Sinistra l’Arcobaleno, e la scomparsa della Sinistra dal Parlamento, sono segnali inquietanti. Dal dopoguerra le forze della Sinistra hanno rappresentato una forte e decisiva garanzia per le fasce deboli della società italiana. I forti movimenti dei lavoratori e la costante rappresentanza politica in Parlamento hanno garantito importanti conquiste sul piano dei diritti.
L’esperienza e la proposta della Sinistra l’Arcobaleno non sono state sostenute da un elettorato che è stato condizionato dagli appelli al voto utile e che non ha visto nell'azione di governo la coerenza rispetto al programma di cambiamento del Paese su cui si era impegnato.
Continuiamo a pensare che di sinistra in questo Paese ci sia ancora bisogno e ci sia ancora richiesta. E ce ne sarà sempre di più nel prossimo futuro, sul quale si addensano le nubi delle politiche che il Governo delle destre si accinge a portare sull’Italia.
La Sinistra Casalese è nata per rispondere a questi bisogni e a queste richieste. E’ nata dal basso e dalle forze politiche che nella nostra città hanno affrontato questa sfida, con il Forum della Sinistra che ha chiamato i cittadini a discutere e a partecipare attivamente, superando la diffusa autoreferenzialità della politica.
Oggi la Sinistra Casalese è più che mai in campo come soggetto politico. Ha le sue radici nel territorio casalese, nei movimenti, nelle associazioni e negli Enti locali, dove ci sono donne e uomini impegnati a ricostruire una nuova comunità politica che sappia ritrovare il gusto di discutere e di agire in modo collettivo, consapevoli che far politica significa affrontare i problemi insieme.
Le locali forze della sinistra (Prc, PdCI, Sd) hanno dato vita, insieme a chi proviene da movimenti e associazioni, a un soggetto politico innovativo con una propria organizzazione (assemblea, coordinamento, gruppo dei portavoce), tesseramento unitario, sede comune (La Casa della Sinistra, in via Lanza 116), coordinamento tra gli eletti in Consiglio comunale, sindaci della zona, amministratori dei vari enti.
Riteniamo che si debba procedere alla fase costituente che dovrà avviarci alla prima assemblea, per eleggere gli organismi dirigenti e stabilire gli indirizzi politici. Questa fase ci vedrà impegnati a promuovere iniziative a favore di un modello di sviluppo che tuteli le fasce più deboli, rispetti l’ambiente e ne valorizzi le peculiarità territoriali.
Saremo presenti nella discussione sul futuro della nostra città e del Monferrato: le scelte urbanistiche, la sanità, la cultura, la scuola, l’assistenza, le politiche ambientali sono il nostro far politica: con lo sguardo rivolto ai cittadini e con la loro partecipazione.
Punti cardine dell’azione della Sinistra casalese erano e restano il lavoro, l’ambiente, la pace, i diritti sociali e i diritti civili, la piena attuazione dei principi sanciti dalla nostra Costituzione.
Con questi intendimenti e su questi punti cardine cerchiamo l’ascolto e la partecipazione dei cittadini casalesi, ben sapendo che è prossimo il nuovo impegno elettorale amministrativo. Saremo presenti con la nostra proposta, ritenendo che il governo della città, come quello del Paese, non possa prescindere da una seria alleanza tra le forze del centro-sinistra di cui la Sinistra casalese si sente parte fondamentale. Il nostro Paese non è stato conquistato dalle destre il 13 e 14 aprile, ma è stato consegnato alle destre con la scelta della rottura a sinistra che ha portato alla situazione attuale. Se non si vuole consegnare anche la nostra città alle destre, è necessario ricostruire una nuova alleanza tra tutte le forze democratiche e di sinistra.