Bixio, 15 anni di abbandono: il presidio militare sta “soffocando” tra la vegetazione incolta
di Alberto Marello
“Bixio: che ne faremo per evitare il degrado delle strutture?”. Titolava così un articolo de “Il Monferrato” pubblicato venerdì 6 novembre 1998.
All’interno della struttura militare, delle duemila persone che erano state ospitate fino a quel momento, ne erano rimaste solo un centinaio. Erano gli addetti sufficienti a concludere lo smantellamento dell’11° Battaglione Fanteria Casale, fondato nel 1619.
Poi, un anno più tardi - nel 1999, anche gli ultimi se ne sono andati e ai cancelli della Bixio sono state messe le catene. Chiuse le entrate. Chiuse le finestre. Chiuso la piazza d’armi che aveva ospitato giuramenti da cinquemila persone.
Ma a quella domanda, “che ne faremo?”, ancora nessuna risposta concreta è stata data. Solo diverse proposte avanzate nel tempo ma che si sono concretizzate nel nulla: la seconda Corte d’Appello, un’industria farmaceutica, uffici statali… niente di fatto. In questi ultimi 15 anni i cancelli della Bixio sono stati riaperti sporadicamente.
Una volta per bonificare i tetti in amianto sostituiti da una nuova copertura e altre volte per scovare chi, tra quelle mura abbandonate, ha trovato un giaciglio per la notte o un rifugio per qualche tempo, oppure qualcosa da rubare.
Accantonati questi sporadici eventi, la Bixio è diventata schiava della vegetazione: la principale inquilina del gigantesco impianto. Una struttura grande, enorme.
Uno stabile architettonicamente pregevole - ancora in buono stato - che occupa uno spazio due volte superiore a quella di piazza Castello (con giardini, parcheggio, castello e Mercato Pavia compresi).
Nei giorni scorsi abbiamo realizzato un filmato con un punto di vista insolito sulla Bixio che restituisce l’agghiacciante stato di abbandono in cui versa la caserma.
Se dall’esterno se ne può avere un’idea (attutita però dalle alte mura di cinta), dall’alto svanisce ogni dubbio: una vera e propria foresta sta fagocitando le strutture.
E qui torniamo al principio: “Bixio: che ne faremo per evitare il degrado delle strutture?”.