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I premi del concorso

Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo: un ottimo bilancio

Armando Ghiglia si porta a casa lo Zappino d'Argento

Ghiglia riceve il diploma dal sindaco di Moncalvo Diego Musumeci

Poco meno di dieci chili di preziose trifole bianche portate in concorso durante la seconda domenica della Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo. Domenica scorsa, 27 ottobre, il centro storico della cittadina aleramica è stato invaso da turisti, tartufi e tanto profumo. Come non si sentiva dagli ultimi anni caratterizzati dalla siccità.

Segno dell’ottima qualità dei prodotti portati in Fiera, come hanno ricordato più volte i giurati della commissione del Tartufo, guidati dal decano Emilio Lanfrancone. Una stagione iniziata benissimo e che si prospetta ancora migliore, con tartufi profumati e gustosi grazie alle piogge delle ultime settimane.

Tre le categorie che hanno visto diciotto vassoi di tartufi presentati al vaglio della giuria. Il riconoscimento più importante, lo Zappino d’Argento, è stato dato ad Armando Ghiglia di Melazzo, Alessandria, con un solitario dal peso di 480 grammi. Secondo per la categoria riservata all’esemplare singolo Davide Curzietti, con un tartufo di 429 grammi, terza Irina Deac di Alessandria con una trifola di 460 grammi.

Ad aggiudicarsi il primo posto della sezione trifolau, sezione gruppo, è stato il callianese Isolino Inquartana con un piatto da ben un chilo e 220 grammi. Secondo Armando Ghiglia con 430 grammi in totale, terza Anna Lodola di Moncalieri, Torino.

Primo della sezione gruppo dedicata ai commercianti Tartufingros di Vezza d’Alba, già vincitore della scorsa domenica e i cui tartufi son già stati tutti venduti in Francia, che ha portato in fiera due chili e 50 grammi di tuber magnatum pico, seconda l’Osteria Aleramo di Moncalvo con un piatto di 1200 grammi, terzo Davide Curzietti con 710 grammi in concorso.


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Michele Castagnone

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