«Quella del progetto Scagliotti è solo la punta dell’iceberg».
Lo afferma Marisa Cappa, ex infermiera del Santo Spirito e che si definisce «portatrice sana di mesotelioma».
La malattia non ha piegato il suo spirito combattivo e la vicenda del professore universitario che non vuole (o non può?) rispondere alle domande poste dal nostro giornale sull’impiego dei 700mila euro per la rete organizzativa l’ha indotta a intervenire.
Marisa Cappa chiede ora ad Afeva di rendere noto l’impiego dei fondi destinati alla ricerca attraverso le transazioni e afferma: «Che siano stati accantonati e mai usati è uno schifo!», sostenendo che la giustizia e i risarcimenti dovrebbero venire dopo l’impegno prioritario per chiedere più ricerca: «Se fosse stata fatta quando era ora adesso sapremmo che dire a chi si ammala».
E conclude: «Questa battaglia non la faccio per me, so che non ho speranza, ma per chi verrà dopo. Chi la pensa come me faccia sentire la propria voce».
Il servizio su Il Monferrato di venerdì 20 marzo 2015
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