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A Conzano

L'Egitto del "viaggiatore" Ezio Gribaudo: retrospettiva a Villa Vidua

Inaugurata domenica scorsa

Il “viaggiatore” Gribaudo torna nella sua Conzano e, a sette mesi dalla sua scomparsa, avvenuta il 18 luglio 2022, firma la prima retrospettiva dell’anno nuovo all’interno di Villa Vidua. Taglio del nastro domenica pomeriggio per “L’Egitto di Ezio Gribaudo”, rassegna promossa dall’Amministrazione Comunale del Sindaco Emanuele Demaria e curata da Carlo Pesce la quale rimarrà aperta al pubblico fino al 10 aprile.

All’evento hanno preso parte i figli del compianto Maestro, Carlo e Paola, quest’ultima custode dell’Archivio Gribaudo, direttrice della collana “Disegnodiverso” che ha pubblicato il volume dedicato alla vita e all’opera paterna “Appunti d’Egitto”, nonché Presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti.
Il catalogo a Villa Vidua, collezione pluridecennale di lavori in tecnica mista, dal “Teatro della Memoria” fino alle quattro “Piramidi” datate 2007, culmine e tappa conclusiva dell’itinerario, documenta le immagini e le suggestioni scaturite dall’estro e dal genio di Gribaudo, responsabile nel 1997 con la sua “Appunti di viaggio in Australia” dell’apertura di Villa Vidua come spazio espositivo, durante il suo viaggio sulle rive del Nilo.

Ezio Gribaudo compì il suo tour in Egitto seguendo le orme dei grandi viaggiatori dei secoli passati – sottolinea il curatore Carlo Pesce - Durante questo viaggio redasse un diario, un diario di appunti visivi che raccontano una situazione emotiva dettata da una commistione di sensazioni che si trasformano in pitture. Dall’Egitto è passata la storia del Mediterraneo e Gribaudo sembra percepire tutto il carico che ciò determina. I suoi soggetti sono intrisi della luce giallastra del deserto, sembrano immerse in una permanente tempesta di sabbia che ne impedisce la visione: paesaggi che emergono come un miraggio, statue di antiche divinità, frammenti di templi. Si tratta spesso di fantasmi, di figure che si manifestano in tutta la loro potenza.

L’Egitto è attraversato da Gribaudo con una crociera su Nilo d’altri tempi – afferma lo storico, docente universitario, scrittore e critico letterario Roberto Coaloa nel suo contributo all’introduzione della retrospettiva - È un curioso gentleman alla maniera di Hercule Poirot, poco attento però ai segni del presente: il suo occhio rimane folgorato solo dall’antico passato.

La personale di Ezio Gribaudo si pone, peraltro, in trait d’union con il vicino allestimento dei “Racconti di viaggio di Carlo Vidua Conte di Conzano, viaggiatore e collezionista”, percorso multimediale e inclusivo sulla vita e i viaggi del nobile esploratore, tuttora visitabile al piano terra della dimora, il quale due secoli fa assistette e si rese testimone dell’acquisizione, da parte dell’Università di Torino, della collezione di Bernardino Drovetti, il nucleo principale di ciò che sarebbe scaturito nell’attuale Museo Egizio.


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Michele Castagnone

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