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Si apre il sipario
Amanda Sandrelli, tra vivacità e leggerezza, protagonista di "Vicini di casa"
Al Municipale martedì 9 e mercoledì 10 aprile alle 21
Forte del successo riscosso in Spagna è arrivato anche nei teatri italiani “Vicini di casa”, adattamento della pièce “Los vecinos de arriba” di Cesc Gay. Una commedia, libera e provocatoria, che indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. Martedì 9 e mercoledì 10 aprile alle ore 21, doppia replica dello spettacolo in scena al Teatro Municipale di Casale Monferrato (biglietti in vendita online su VivaTicket e al botteghino del teatro le sere dello spettacolo).
In scena, affiancati dai talentuosissimi Alessandra Acciai e Alberto Giusta, due fra gli interpreti più versatili e sensibili della scena non soltanto teatrale italiana: Amanda Sandrelli e Gigio Alberti. Un quartetto affiatato e irresistibile, che invita lo spettatore a riflettere su pregiudizi e tabù e, soprattutto, a chiedersi: faccio l’amore abbastanza spesso? Anna e Giulio stanno insieme da molti anni. Hanno un lavoro, una bambina, qualche interesse e molte frustrazioni. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano Laura e Toni, i vicini di casa, che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita. A parlarci dello spettacolo una delle interpreti, una raggiante Amanda Sandrelli.
Da attrice italiana, quali differenze stilistiche ha trovato in questa commedia spagnola?
Gli spagnoli hanno meno pudore nel trattare gli argomenti legati al sesso, forse perché Almodovar ha aperto una strada percorsa da molti. Il testo tratta tematiche scottanti, senza mai cadere nel volgare, anche se si sporge molto… I famosi vicini di casa parlano della loro vita privata come se dovessero spiegarti le regole della canasta. Questa mancanza di “pruderie”, rende tutto molto divertente! Io mi ci trovo molto bene da attrice… italiana, non ho mai avuto pudore nel trattare certi argomenti e sono sempre stata abbastanza libera… Non a caso tre commedie in cui ho recitato negli ultimi vent’anni sono proprio spagnole, “Il bagno”, “Tres” e “Vicini di casa” e sempre, sempre molto divertenti.
Ci parli del suo personaggio, Anna
Anna è la moglie di Giulio e insieme sono una coppia stanca con una figlia piccola, ma qualcosa viene meno nel loro rapporto e non si “toccano” più. Anna invita i vicini per un aperitivo contro la volontà di Giulio, il quale vorrebbe dire loro di smetterla con tutto questo chiasso. Anna non sa bene cosa vuole, vorrebbe smuovere qualcosa e prova una certa invidia verso Laura e Toni… si parla di sesso in modo spiritoso, ma si parla anche di amore. Una coppia senza contatto fisico ha un problema grosso, se non esiste c’è sempre qualcosa che non va. Interpretando Anna, mi riconosco in questa coppia che lotta per scampare alla stanchezza, al cinismo… tutto sommato i vicini di casa stanno insieme da solo tre anni. Il confronto con i vicini così liberi fa esplodere tutto quello che non funziona in Anna e Giulio, insomma nella seconda parte dello spettacolo esplode la crisi. Il senso della commedia sta nell’apertura al mondo. Anna e Giulio sono una coppia vera che si è amata molto: da una parte c’è uno stallo triste, poi dall’altra ci sono due che… fanno i numeri a colori. Dopo una certa età ci vuole coraggio e non prudenza. Dopo i 50 anni la prudenza non serve più a niente! Meglio sbagliare, buttarsi, prima di isolarsi.
Come interagiscono Laura e Toni, con Anna e Giulio?
I vicini di casa stanno a loro agio con tutti, in una casa che non conoscono, parlano senza problemi di sesso, Anna e Giulio non sono una coppia di bigotti, anzi ci consideriamo due persone aperte… Tutta la prima parte dello spettacolo si basa su equivoci, parole non dette… l’unica cosa che so è che per un’ora e un quarto sono in allarme! Il tutto per una commedia davvero divertente! Tra noi attori c’è una grande intesa, ma basta che uno di noi ponga un accento differente su una parola e varia subito l’equilibrio. Ogni sera ci divertiamo per quello che proponiamo! E il pubblico ride di gusto, la cosa più importante!
Ci parli della sua “spalla” in scena, Gigio Alberti
Con Gigio ci siamo incrociati, ma non abbiamo mai lavorato insieme. È un attore molto poco egocentrico, ha faticato a entrare nel sarcasmo del suo personaggio e nel modo che ha di interagire con Anna, mentre per la mia parte è stato più semplice. Siamo comunque un quartetto molto assortito, anche grazie alla bravura di Alessandra e Alberto. Il regista Antonio Zavatteri ci ha detto di non pensare alla comicità, perché il testo funziona così, ma di trasmettere la verità dei nostri personaggi e credo che quella sia la chiave giusta per questo spettacolo! Ve lo ricordo… alla fine si parla sempre d’amore e sono convinta che il sesso faccia parte dell’amore.
Qui si parla di rapporti di coppia, ma una relazione duratura con il pubblico come si sviluppa?
Ho sempre pensato che lo scopo della mia carriera sia una garanzia (minima) di qualità, ossia sperare che se ci sono io in quello spettacolo il pubblico possa pensare che quella pièce non sia una porcheria (ride, ndr). La fedeltà del pubblico è particolarmente viva in teatro, là dove si può seminare e raccoglierne ancora i frutti. Questo mi fa enormemente piacere! Il mio lavoro è sul palcoscenico. Per quel che riguarda tv e social, faccio il minimo indispensabile.
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