Reddito pro capite: Italia 12ª in Europa; su 27 Paesi il Lussemburgo è in testa
di Carlo Beltrame
In un nostro più ampio studio abbiamo tracciato una geografia del reddito degli Stati e di più ridotte aree d’Europa, riferendoci, su dati Eurostat, al GDP (gross domestic product, è il PIL) del 2011 (per più ridotti ambiti, invece, del 2009). Riprendiamo alcune informazioni.
In esso prima abbiamo tracciato la graduatoria dei 27 Paesi in base al PIL totale, partendo dal totale dell’Unione, 12.649,785 milioni di euro. Il Paese più forte, la Germania, con 2.592.600 milioni conta per un quinto (20,49 per cento) del totale del PIL dell’Unione, seguita dalla Francia (15,78 per cento), dal Regno Unito (13,83 per cento), dall’Italia (12,48 per cento) e dalla Spagna (8,40 per cento).
I cinque Paesi appena citati mettono insieme il 70,98 per cento del PIL dell’Unione. E, in coda, tra i Paesi dell’Unione con il PIL più ridotto abbiamo Lituania, Lettonia, Cipro, Estonia e Malta.
Abbiamo poi messo in graduatoria i Paesi dell’Unione in base al PIL pro capite. Quì (con una media UE di 25.200 euro), abbiamo in testa il Lussemburgo, con 82.000 euro pro capite. Ma siamo in presenza di un “mini-stato”, con la capitale dominante, che ha la caratterizzazione un centro finanziario di grande rilievo internazionale. Il Lussemburgo è seguito dalla Danimarca (43.000 euro pro capite), dalla Svezia (41.100 euro), dai Paesi Bassi (36.100 euro), dall’Austria, dall’Irlanda (35.400 euro), dalla Finlandia (35.200 euro), dal Belgio (33.700 euro)… L’Italia (con 26.000 euro pro capite) si colloca, tra i 27 Paesi dell’Unione, al dodicesimo posto dietro a Germania e Francia e davanti alla Spagna.
Passiamo ora a dati regionali e provinciali, questi relativi al 2009. Vediamo subito il gruppo di regioni a cavallo di Italia e Francia, ricordando che molti anni fa, prima ancora che la Fondazione Agnelli suddividesse l’Italia in macro-regioni, l’IRES di Torino aveva parlato di un grande quadrilatero Lione-Marsiglia-Genova-Milano (con Torino in posizione centrale), mentre di una macro-regione del Nord Ovest italiano si serve, per ripartire le sue informazioni lo stesso istituto di statistica europeo.
Ecco i dati di reddito (PIL totale) della regione transfrontaliera in esame (milioni di euro):
Lombardia 318.424
Piemonte 120.281
Valle d’Aosta 4.123
Liguria 43.786
Rhone-Alpes 182.048
Provence-Alpes-Cote d‘Azur (capitale Marsiglia) 134.844
Al Nord Ovest italiano, Eurostat attribuisce un PIL di 486.615 milioni di euro, contro 359.769 milioni del Nord Est (che , oltre al Trentino-Alto Adige, al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia, mette qui però nel conto pure l’Emilia-Romagna).
Eurostat ci indica anche il PIL delle province italiane. Ecco, in ordine, quello di tutte le “attuali” province piemontesi (milioni di euro):
Torino 62.927
Cuneo 17.517
Alessandria 11.456
Novara 9.791
Asti 5.181
Biella 4.963
Vercelli 4.855
VCO 3.591
La nostra provincia conta per il 9,52 per cento del PIL del Piemonte e per lo 0,75 per cento del PIL nazionale.
Chiudiamo ricordando che in Francia, Ile de France , che è la regione parigina, con un PIL di 561.957 milioni di euro conta per il 29,74 per cento del PIL francese. E la Grande Londra, con un PIL di 335.641 milioni di euro conta per il 21,45 per cento del PL del Regno Unito.