«L’Arturo aveva ragione: questa fiera si doveva proprio fare».
Così Luisella Braghero, direttrice della Commissione Fiera del Bue Grasso commentava nella mattinata di mercoledì davanti ad una spettacolare nevicata che ha sì compromesso le aspettative di pubblico ma che non ha per nulla fermato la fiera.
Gli allevatori hanno risposto a decine risalendo le strade di Moncalvo con una quarantina di capi dei quali una quindicina erano buoi.
I giganti bianchi sono stati messi al riparo dai copiosi fiocchi di neve sotto gli Antichi Portici dove la Commissione non ha rinunciato alla distribuzione della tradizionale scodella di Brodo e ceci, andati subito esauriti (complice anche il clima particolarmente invernale) ed accompagnati dai ciccioli del “Cicciolo d’Oro” di Campagnola Emilia, proposti in virtù del gemellaggio gonzaghesco con le terre mantovane.
Una colazione “eccezionale” per una mattinata che ha riservato, oltre alla neve, numerose sorprese.
Prima fra tutte la grande “prestanza” dei due capi vincitori dei riconoscimenti speciali messi in palio dalla fiera.
I buoi “Balin” e “Lesto”, presentati rispettivamente dagli allevatori Giancarlo Enchentille di Agliano Terme e da Luigi Vallino di Cherasco, hanno infatti totalizzato in due un peso di 2.710 chilogrammi, quasi un record per la fiera aleramica.
“Lesto”, acquistato dalla macelleria “Vittorio e Loredana” di Nizza per un costo di 10 euro al chilo, ha superato tutti nella prova della bilancia grazie ai suoi 1.370 chilogrammi che gli hanno assicurato la gualdrappa del “bue più pesante”.
“Balin”, bue di 50 mesi di vita, si è fermato a breve distanza (1.340 chilogrammi) ed è stato aggiudicato al macellaio biellese Giovanni Mosca per un prezzo di circa 13.500 euro. Dopo la frollatura le sue carni saranno pronte proprio nei giorni della Vigilia di Natale.
Per “Balin” è invece giunta la gualdrappa del “Gran Premio del bue grasso” alla quale quest’anno si è affiancata la speciale targa del “Memorial Arturo Anselmo”, consegnata da Rosemma Anselmo, vedova di Arturo, e voluta dalla Commissione Fiera per onorare il ricordo dell’allevatore e membro della commissione scomparso da pochi giorni.
La neve non ha fermato neppure l’ospite speciale di questa edizione: Carlin Petrini, patrono di Slow Food ha raggiunto Moncalvo per presenziare alla fiera e ricevere dalla Commissione presieduta da Franco Gallo il riconoscimento del “Bue d’argento”, istituito con l’intenzione di celebrare un personaggio che si è distinto nella promozione e salvaguardia della tradizione.
Tra gli omaggi diretti a Petrini anche una targa della Camera di Commercio ricevuta dalle mani della consigliera nazionale delle Pro Loco Luisella Braghero.
Fra gli altri volti noti alla fiera anche il presidente regionale Coldiretti Giorgio Ferrero che ha accompagnato Carlin Petrini a Moncalvo: qui l’ideatore di Slow Food ha avuto parole di elogio per tutti gli allevatori che rappresentano «la vera economia reale e quindi anche il nostro futuro». Impossibili per via del tempo il ring dei buoi e la sfilata in musica dei capi vincitori.
Eppure, date le condizioni climatiche, secondo Franco Gallo non si può certo parlare di un bilancio negativo: «Nonostante il maltempo non sono mancati gli esemplari e la grande attenzione di pubblico e operatori e credo che Arturo Anselmo possa guardarci dal cielo soddisfatto».
Diversi anche i capi presentati proprio dal figlio di Arturo, Giorgio che, ha seguito le ultime disposizioni del padre, ottenendo anche diversi premi.