La voce della “diva pop” Mina sul palco del teatro di Moncalvo

Domenica 2 febbraio alle 17

Fuori abbonamento. Mauro Isetti ed Egidio Perduca con Daniela Placci

di Alessandro Anselmo

Continua la stagione di prosa di Moncalvo. Domenica 2 febbraio alle 17 al Teatro Civico andrà in scena lo spettacolo fuori abbonamento “Io sono Mina” con i testi di Daniela Placci e Mauro Isetti e gli arrangiamenti di Mauro Isetti e Egidio Perduca.

“Io sono Mina” è interamente dedicato alla più celebre cantante pop italiana. Diva e Pop allo stesso tempo, amata da compositori, registi, musicisti e telespettatori. La voce sarà quella di Daniela Placci reduce dai successi, con le Blue Dolls, Drusilla Foer e Neri Marcorè. Info e prenotazioni presso la Drogheria Broda di Moncalvo al numero 0141917143 oppure inviando un email a info@arte-e-tecnica.it.

Ad Asti invece andrà in scena venerdì 31 gennaio alle ore 21 presso il Teatro Alfieri “Racconti disumani”, tratto da Frank Kafka, regia di Alessandro Gassmann. Sul palco Giorgio Pasotti si misura con due racconti di Franz Kafka - Una relazione per l’accademia e La tana - per parlare di uomini agli uomini. Un dittico narrativo incentrato su vicende animali e dunque disumane, che mettono a nudo la superficialità di certi stereotipi e di alcuni luoghi comuni che svelano l’innato bisogno dell’essere umano di un riparo perfetto che ci metta al sicuro da ogni complessità.

Sempre ad Asti proseguono gli incontri della rassegna “Passepartout en hiver – Conversazioni d’inverno”, presso la Biblioteca Astense “Giorgio Faletti”, in collaborazione con l’associazione di categoria Cna. Domenica prossima, 2 febbraio alle ore 17 ci sarà la presentazione del libro “Montecassino 1943-1944 Da Trieste a piazza Plebiscito a Napoli”, Team Service editore, di Antonio Silvestri, in dialogo con Alessia Conti accompagnati dalle opere degli artisti Piergiorgio Panelli, critico d’arte e pittore e Giorgio Grosso scultore. Una storia vera e conosciuta. Un libro che rappresenta anche la centralità che la storia ha assegnato a Cassino e alla sua area geografica: al centro della cultura occidentale, al centro del nostro Paese, al centro della più crudele guerra combattuta in Italia.