Articolo »

Lotta all’inciviltà

Abbandoni scorretti di rifiuti: via libera alle fototrappole

La Giunta accoglie la proposta di Cosmo pervenuta dal Consorzio Casalese

Fototrappole sul territorio cittadino finalizzato a contrastare il fenomeno degli abbandoni di rifiuti e degli errati conferimenti. L’esecutivo casalese ha accolto  la proposta di Cosmo S.p.A pervenuta tramite il Consorzio Casalese Rifiuti.

Cosmo S.p.A. ha proposto, tramite il CCR, l’attivazione di un sistema di videosorveglianza mediante fototrappole, a richiesta dei Comuni interessati, finalizzata a debellare lo scorretto smaltimento dei rifiuti a beneficio del decoro e tutela dell’igiene pubblica e dell’ambiente. Il servizio proposto sarà articolato comprendendo la fornitura e manutenzione del dispositivo, compresa sostituzione delle batterie, con posizionamento nei luoghi congiuntamente individuati ed eventuale spostamento con frequenza mensile; l’analisi dei filmati ed estrazione shooting degli abbandoni. 

Fototrappola: come funziona

La fototrappola ha lo scopo di contrastare l’abbandono di rifiuti nelle zone controllate, contribuendo alla prevenzione delle azioni di abbandono e smaltimento illegale nei territori. L’importanza della strumentazione è che permette di identificare nel preciso momento le persone intente ad abbandonare i rifiuti, consentendo di avviare le verifiche necessarie ad appurare infrazioni amministrative e, di concerto con la polizia giudiziaria, violazioni penali. sistema mobile per il controllo di aree a rischio di abbandono rifiuti. Esso è realizzato con una forma compatta e anonima in modo da non attirare l’attenzione e non far sospettare che contenga un sistema di ripresa. In alternativa può esserne sottolineata la presenza affinchè svolga anche la funzione di deterrente. 

La normativa per una corretta installazione: il Comune deve adottare un Regolamento sulla videosorveglianza per disciplinare le modalità di trattamento, le finalità della raccolta dei dati e i tempi di conservazione di immagini e filmati, scrivere un’informativa sul trattamento dei dati personali da esibire a chiunque la richieda e ne abbia interesse; posizionare dei cartelli informativi nella zona monitorata che avvertano chi transita della presenza delle fototrappole.

l cartelli di avviso devono permettere “di riconoscere facilmente le circostanze della sorveglianza, prima di entrare nella zona sorvegliata” tuttavia non è obbligatorio rivelare la posizione esatta della fototrappola. Grazie alle fototrappole per la lettura delle targhe, è possibile identificare  facilmente chi era alla guida di un’auto o di un furgone che ha scaricato rifiuti in una determinata zona, ma non solo. Le fototrappole sono collocate specialmente in prossimità delle aree di raccolta, come i punti di ubicazione dei cassonetti, le isole ecologiche e le eco-piazzole. In questo modo, è facile controllare le targhe dei veicoli che giungono sul posto e lasciano lì rifiuti non consentiti.

Deterrenza contro l’inciviltà

La presenza di fototrappole per il controllo targhe rappresenta anche un ottimo deterrente ed evita che i cittadini si sentano autorizzati a scaricare rifiuti fuori dalle aree predisposte. 

Una soluzione che non combatte di certo l’inciviltà, ma aiuta a contenerne i danni per la salute di tutti, animali, persone e paesaggio. 

Le fototrappole per l’abbandono dei rifiuti vengono generalmente installate su un albero o su un cartello stradale nelle vicinanze del luogo in cui sono ritrovati rifiuti domestici e rifiuti ingombranti. 

Nella scelta del luogo di installazione è importante assicurarsi che la fototrappola sia nascosta e protetta nel suo contenitore antifurto per evitare manomissioni, ma al contempo è necessario verificare che sia in grado di inquadrare l’intera zona.


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Enea Morotti

Enea Morotti
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!