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Giovedì 6 aprile

“La Passiùn di Gesü Crist”, una tradizione piemontese

Alle ore 21 a Castagnole Monferrato

Cristo albero. La statua raffigurante la passione di Cristo

Grande appuntamento giovedì 6 aprile alle ore 21 con “La Passiùn di Gesü Crist” a Castagnole Monferrato. La manifestazione, realizzata e finanziata da Casa degli alfieri – Archivio Teatralità Popolare con il Comune di Castagnole Monferrato e divenuta negli anni un punto di riferimento per tutto il territorio e non solo con la sua essenza di espressione popolare e canto piemontese di antica memoria, senza effetti speciali, al seguito del Cristo-albero, vedrà quest’anno punto in più a suo favore. Infatti nel mese scorso si è tenuto un laboratorio teatrale curato dalla Casa degli Alfieri in preparazione proprio alla Passiùn.

Ideata da Luciano Nattino e quest’anno diretta da Tommaso Massimo Rotella, La Passiùn è un’azione teatrale con fiaccole, “suoni delle tenebre”, canti, nel centro storico del paese alla quale parteciperanno giovani, uomini, donne e bambini e artisti di strada. L’edizione di quest’anno, la ventunesima, si intitola “Stabat Mater dolorosa”. “Tre madri”, la poesia/canzone di Fabrizio De André, rappresenta perfettamente il tema della “Passiun” di questa edizione: il dolore. “Il dolore di Maria di fronte al Cristo perseguitato e morente, ma anche il dolore di qualsiasi madre per il proprio figlio morto. Ed è anche il dolore di nostra Madre Terra, di fronte alla violenza perpetrata dall’uomo verso le creature più deboli; il dolore delle madri dove c’è una guerra, quella in Ucraina è solo l’ultima in ordine di tempo. Infine, il dolore delle madri di fronte a un lenzuolo bianco disteso sopra un corpo amato: sull’asfalto, nei luoghi di lavoro, sulle nostre spiagge”, spiegano dalla Casa degli alfieri. 

Musica, teatro e danza

Un incontro aperto, come sempre, a tutte le confessioni che vedrà la partecipazione attiva della comunità di Castagnole, del vescovo di Asti Mons. Marco Prastaro, di artisti ospiti che proporranno il loro punto di vista, di gruppi di ogni età e provenienza. Parteciperanno l’ Orchestra d’Arte Arpademia, le danzatrici dell’associazione Magdeleine G. Alessia Borda e Virginia Parise. Ci saranno poi gli attori Patrizia Camatel, Elena Formantici e Sergio Paladino. Antonio Catalano sarà con i bambini della Scuola Media di Montemagno con i quali ha condotto un laboratorio in questo periodo, in preparazione alla Passiùn. La partecipazione del pubblico è gratuita. Al termine la Pro loco offrirà Ruchè e torta di castagne. 


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Carlotta Prete

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