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Da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre
La prima edizione di Monferrato Green Farm
Mostra-mercato floro-vivaistica e fiera agricola con incontri culturali e scientifici
Tre giorni d’immersione nel verde e non solo al Polo fieristico: venerdì 29, sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre Casale ospita la prima edizione della rassegna Monferrato Green Farm, evento che coniuga le peculiarità della mostra-mercato floro-vivaistica e della fiera agricola arricchendole di contenuti culturali e scientifici volti a porre l’accento sulle prospettive della green-economy.
L’inaugurazione oggi, venerdì, alle 16. Sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito e apertura fino alle 23 (sabato e domenica dalle 10,30).
L’evento si riallaccia alla tradizione dei convegni agrari ottocenteschi che si tenevano in città, raduni a cui partecipavano agronomi e scienziati provenienti da tutti gli stati italiani ed europei, in particolare i congressi del 1847 e 1849 in pieno Risorgimento. Vengono, così, attualizzati i classici mercati agricoli che, in passato, nel mondo rurale, scandivano il trascorrere del tempo al ritmo delle stagioni e ancora oggi periodicamente riuniscono gli agricoltori nei borghi di campagna e nelle città al centro dei distretti agro-industriali. Il programma della manifestazione è stato pianificato per offrire al pubblico una panoramica del poliedrico mondo verde. Si tratta di una fiera del verde e dell’agricoltura che vede il coinvolgimento di comparti produttivi oggi complementari come l’artigianato, l’industria e il commercio in una prospettiva di crescita del territorio sostenibile per l’ambiente.
Cinque aree tematiche
La rassegna espositiva sarà suddivisa in cinque aree tematiche contraddistinte: Agricoltura; Vivai; Area di esposizione e mostra di animali; Salone delle Eccellenze Alimentari; Benessere e cura naturale della persona
Sono 60-65 le aziende partecipanti al Green Farm provenienti da sei Regioni: Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Piemonte. «Si è trattato di un impegno non facile - spiega Nicoletta Cardillo di D&N Eventi che organizza la rassegna - ma avremo un corposo programma di eventi». Nella zona riservata all’agricoltura, oltre ad aziende rivenditrici di macchinari ed attrezzature agricole dei più conosciuti marchi del settore, dedicati anche al giardinaggio, si potranno visitare gli stand riservati all’esposizione e mostra di animali nel pieno rispetto di questi.
Animali da cortile e affezione
In queste aree si potranno trovare animali da cortile (coniglietti, pulcini, galline, polli) a cura dell’associazione Arca ed altre specie tra cui canarini, pappagalli, uccellini coloratissimi, criceti e roditori da compagnia grazie alla presenza dell’allevamento Elle T,. Il pubblico potrà anche incontrare conigli di razze rare a cura sempre dell’Arca che dichiara di essere l’unica associazione di allevatori che dispone di tutte le 43 razze italiane. Il loro è un impegno notevole soprattutto per le razze in via di estinzione che, come dice la parola stessa, non sono oggetto di interesse da parte di chi si dedica all’allevamento cunicolo essendo di scarso interesse commerciale ma che a livello amatoriale offrono soddisfazione per la loro peculiarità.
La fattoria didattica
Si potrà anche visitare la fattoria didattica del Toce di Verbania i cui titolari sono alcuni membri di Arca. Questa fattoria didattica è riconosciuta dalla Regione Piemonte e curerà la presenza dei propri animali per affascinare soprattutto i bambini, con i quali il titolare, perito agrario, Roberto ha un’esperienza ventennale, insegnando loro il rispetto verso queste creature. Ci saranno capre con caprettini, un giovane asinello, pecore nane ed altre sorprese che non saranno in vendita e terminata la manifestazione torneranno nel meraviglioso parco di 15.000 metri quadrati sul lago Maggiore.
I più piccoli si potranno divertire con gli animatori nell’area bimbi curata dall’associazione Yabadabadoo, attigua alla fattoria, potendo così vedere da vicino questi simpaticissimi animali. Infine, un grande spazio a loro dedicato, ospiterà i pony del maneggio Occhio con Occhio di Odalengo Grande, per la gioia di tutti i bambini che potranno avvicinarsi in tutta sicurezza ammirandoli da vicino. In tutte le tre giornate verranno svolti incontri con i volontari di Cascine Rossi, anche loro presenti in Fiera con i cagnolini adottabili dal pubblico. Questa area è chiamata ‘Animal’s friends’ proprio per le sue peculiarità.
Allestiti lo ‘Spazio Arte’ curato da Piergiorgio Panelli e aree predisposte per i convegni tematici. In fiera sei produttori di olio.
Spettacoli e intrattenimento
Green Farm è anche sinonimo di momenti di spettacolo e intrattenimento. La rassegna ospiterà alcuni personaggi di richiamo per le loro attività nel campo artistico e della conduzione radiotelevisiva. Simone Barbato, attore, mimo e cantante lirico interverrà alle 21 di venerdì con il suo spettacolo. Nato ad Ovada e diplomato in pianoforte al Conservatorio Vivaldi di Alessandria è diventato noto al grande pubblico televisivo per la sua partecipazione allo spettacolo Zelig su Canale 5. Sabato 30 settembre, alle ore 21, l’artista ‘Zero in Condotta’ sarà protagonista di un Tributo al grandissimo Renato Zero.
Domenica 1° ottobre saranno due le guest star a Monferrato Green Farm. Il ballerino, coreografo e insegnante Garrison arriverà all’ora di pranzo e rimarrà sino alle 18 circa. E’ noto come artista e come docente a livello internazionale e vanta alcune importanti partecipazioni televisive in spettacoli con Maria De Filippi. Ma non finisce qui perché è atteso un altro personaggio famoso: Beppe Convertini, attore e conduttore radiofonico e televisivo noto al grande pubblico per le sue innumerevoli apparizioni sul piccolo e grande schermo, ultima in ordine di tempo ‘Unomattina in famiglia’ su Rai Uno a fianco di Ingrid Muccitelli e Monica Setta. Convertini arriverà alle 14.30 e si fermerà per tutto il giorno, a disposizione del pubblico. Alle 20 presenterà il suo libro ‘Paesi miei’ frutto delle sue esperienze ‘In viaggio con Linea Verde alla scoperta delle tradizioni d’Italia’, dialogando con il giornalista Massimo Iaretti.
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