Amianto, il ministro: «Entro giugno 25 milioni di euro per le bonifiche»
di Massimiliano Francia
Le risorse per le bonifiche dell’amianto ci sono. Il ministro per la Salute Renato Balduzzi lo aveva detto nel corso dell’ultimo vertice in Prefettura ad aprile e lo ha ribadito sabato durante l’inaugurazione della scuola materna intitolata a Luisa Minazzi confermando che i fondi saranno disponibili entro giugno.
Venticinque milioni per portare avanti al demiantizzazione del territorio che - secondo i conti portati a Roma a febbraio dal Comune di Casale - ricorda l’assessore all’Ambiente Vito de Luca - comporterà per i 48 comuni l’intera area dell’ex USSL 76 una « spesa di 56 milioni di euro». Il piano del Comune mirava alla completa deamiantizzazione del territorio nel giro di otto anni.
«Successivamente al Ministero ci avevano detto che si sarebbe discusso nella prossima Conferenza dei Servizi di una cifra di 25 milioni di euro».
Annuncio confortante che l’assessore casalese chiede si traduca in atti e stanziamenti concreti per dare certezza alla programmazione.
La «salvezza» delle bonifiche per ora viene da 9 milioni di euro che erano destinati ad altri interventi di risanamento ambientale (l’Ecolibarna, pare) e che sono però stati risparmiati e indirizzati su Casale proprio per non interrompere le azioni di bonifica.
Il rischio c’era perché senza quei soldi - spiega la dirigente del settore Ambiente del Comune di Casale Piercarla Coggiola - dal prossimo anno non ci sarebbero più state le risorse per far funzionare la discarica speciale che costa 175mila euro l’anno, fra personale, tassa provinciale, i carburanti la manutenzione dei mezzi e così via...
La «salvezza» dei 9 milioni
L’impiego dei 9 milioni «depistati» su Casale - per ora le uniche risorse certe - sono già stati completamente destinati e consentono di proseguire per il prossimo triennio: 525mila euro in totale per la discarica, appunto e poi 2.650.000 euro che saranno destinati alle bonifiche dei siti contaminati dal polverino.
Circa 130 circa i siti contaminati già individuati una dozzina quelli emersi nel 2011, non ancora contabilizzati emersi nell’anno in corso.
Una dozzina di nuovi siti sono stati individuati nel 2011 altre segnalazioni stano giungendo.
Una ventina di progetti di intervento saranno pronti entro l’anno per intervenire su altrettanti siti.
Finanziato anche lo studio per la «caratterizzazione» del canale di scarico dell’Eternit che lo scorso anno Arpa tracciato. Il Comune ha ora dato dato incarico a un tecnico di svolgere una indagine precisa con un gps e di effettuare una ricerca storica per fare poi la bonifica.
Bonifiche pubbliche e private
Altri 300mila euro verranno destinati alle bonifiche delle coperture pubbliche di alcuni Comuni che hanno ancora edifici pubblici con coperture in Eternit (Altavilla, Castelletto Merli, Cereseto, Frassinello, Serralunga di Crea e Treville), ma anche per enti pubblici come il Parco del Po e l’ASL che posseggono fabbricati che rientrano nell’area dei 48 comuni dell’ex USSL 76.
Per coperture i contributi destinati ai privati che sostituiscono le coperture in cemento-amianto stanziati 3.885.000 euro consentiranno di bonificare altri 150-200mila metri quadrati (circa un milione quelli ancora esistenti), trecentomila euro (per il 2013) destinati poi al recupero ambientale del primo lotto della discarica amianto dove - sopra alle vasche si realizzerà un’area verde di servizio alla zona industriale. E poi le spese per la struttura organizzativa a partire dalle convenzioni con ASL (60mila) e ARPA (250mila) per monitoraggi bonifiche e così via; 200mila euro verranno destinati ad Arpa - inoltre- per l’acquisto del SEM per Casale.
Infine 70mila l’anno per il Comune di Casale per le spese del personale allo sportello , la spedizione delle 2000 raccomandate alle persone inserire graduatoria la stampa e l’affissione dei manifesti, la pubblicità per i bandi, e così via...