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  • 20 febbraio 2013
  • Fubine

Nella valle di Fubine ulula “lupo Daniele”

Nessun dorma… e nessuno si sconvolga più di tanto. A fine gara la proposta indecente pervenutaci è stata l’indicazione per il titolo d’apertura che suonava più o meno così: “La volpe si fa sbranare nella tana del lupo”. Latore della medesima la volpe in prima persona. E per stanare la volpe battere la pista che porta all’unico atleta di… pelo rosso. Atmosfera molto rilassata, dunque, ed oltre 250 iscritti. Al terzo tentativo Daniele Novella finalmente la spunta. Al via è dato come favorito sia per il giocare in casa che per lo stato di forma già avanti quel che basta. A Franchini giochi praticamente fatti con il fubinese che si limita a gestire quel po’ di vantaggio su Di Pietro. Stessa solfa per terza e quarta posizione, saldamente nelle mani di Astorino e Ravarino; e meno male (per Novella) che Gianni da Bassignana si dichiara convalescente, altrimenti sai che battaglia… E battaglia vera è appena dietro, tra una decina di atleti. A Franchini passa il duo Catalano-Scabbio, quindi Tardito e, a poche centinaia di metri, il gruppetto di una mezza dozzina di concorrenti con Panucci e il diciottenne avisino Di Maio a fare l’andatura. Sul tratto più piano sono questi ultimi ad allungare e staccarsi. Frattanto Catalano e Scabbio si cimentano tra i tornanti della ripida discesa. L’atleta della SAI pare più a suo agio e si lancia all’inseguimento di Ravarino, che però ha troppo vantaggio. Beppe Tardito fatica più del previsto e sente sul collo il fiato dei più giovani inseguitori, che mettono la freccia. All’uscita dallo spalto, in paese, Catalano è quinto in solitudine. Scabbio ha ancora un discreto margine e stringe i denti; Di Maio e Panucci escono appaiati ma il casalese cerca e trova l’allungo vincente. Sul traguardo solo quattro secondi separano Scabbio da Di Maio e questi da Panucci. Con Astorino, è dunque questo giovanissimo casalese (classe 1995, ultimo dei “ragazzi del Pavia” usciti dal cilindro magico di Natalino Deandrea), la grande sorpresa della giornata. Ha esordito verso la fine della passata stagione ma è stata questa di Fubine la prima prova di un certo spessore finora affrontata. Di certo ha avuto grande rispetto ma nessun timore del fior d’atleti provinciali da cui era attorniato. Si prende atto ma non ci si getta in pronostici su un atleta tanto giovane e tutto da scoprire. Ci auguriamo che la testa, prima ancora delle gambe, sia per lui punto di forza nelle prossime gare, tanto più che tra dieci giorni è chiamato a confermarsi nella corsa della “sua” città e del club d’appartenenza, con il Trofeo Avis Coop. Anche la “quasi coetanea”, Maria Rita Torino, non ha sfigurato con il quarto femminile. Ma giungere a medaglie (oro, sempre un grande richiamo) oggi era praticamente impossibile con tre Top Ladies del calibro di Ilaria Bergaglio (Solvay), Giovanna Caviglia (Cartotecnica) e Margherita Grosso (Brancaleone). I nomi delle rispettive società a sottolineare il recente cambio di casacca per tutte. Ilaria, regolarmente, entra in forma molto presto e non ha disatteso i favori del pronostico. Giovanna diventa quasi imbattibile a primavera inoltrata; da poco può fregiarsi di un titolo anche più ambito. Se ci è concessa una battuta, da qui in poi, alle gare cui la Caviglia parteciperà non si potrà dire che non era presente il medico. Congratulazioni. Non dimentichiamo il quinto posto di un’altra casalese, Elena Patrucco; benchè lei ami prove ben più toste (dal trail in su) la sua presenza oggi ci fa sperare di vederla più spesso nelle gare su strada in provincia. Da segnalare altresì, tra gli atleti Avis, l’esordio stagionale decisamente brillante di Roberto Mometti, che per poco non entra nei dieci. Ma Fubine è stata anche l’occasione per trasformare la malinconia in un momento proiettato nel futuro… DI CORSA PER GIAN CARLO – (di Valerio Gobbi) - Nella gara podistica di Fubine, di domenica 17 febbraio, valida per il campionato AICS provinciale, è stato ricordato Gian Carlo Foltran, scomparso prematuramente per una grave malattia nel gennaio 2013. Parenti ed amici hanno corso indossando una maglietta con il suo volto sovrimpresso. Gian Carlo era originario di Fubine e dipendente del circolo “Golf Club Margara”, molto attivo nel paese monferrino con la pro loco e nell’organizzazione degli eventi fubinesi. Oltre vent’anni fa aveva fondato il “Gruppo podistico Allegrini”, che contava moltissimi iscritti, formato da un buon numero di podisti del paese e di fuori, partecipando a numerose gare della zona; dopo lo scioglimento del gruppo, era entrato nella società podistica della SAI Frecce Bianche, gareggiando con molti atleti ancora in attività tra cui Daniele Novella, grande amico e collega di lavoro, il quale, insieme alla moglie Marisa, al fratello e agli amici di Gian Carlo ha espresso la volontà di dedicargli il percorso. Proprio come ci hanno raccontato lo stesso fratello e la moglie, Gian Carlo aveva ancora gareggiato nella prima edizione di Fubine nel 2011 continuando fino a luglio, quando la malattia lo aveva costretto a fermarsi; il prossimo anno, ci conferma Novella, se la manifestazione si manterrà sull’attuale livello, è in previsione di rinominare la competizione “Memorial Gian Carlo Foltran”. ANTEPRIMA ORDINE D’ARRIVO – L’AICS ha preso l’ottima abitudine di diramare un’anteprima degli ordini d’arrivo. La riportiamo in quanto non c’è certezza di avere sempre la versione definitiva dei “quaderni” in pdf al momento della pubblicazione. In tal caso aggiorniamo appena possibile. 1° Daniele Novella - Sai - 40'46" 2° Maurizio Di Pietro - Boggeri Arquata - 41'32" 3° Gabriele Astorino - Sai - 42'13" 4° Gianni Ravarino - Sai - 42'51" – 5° Gianluca Catalano - Sai - 43'20" 6° Diego Scabbio - Atletica Novese - 43'36" 7° Emanuele Di Maio - Avis Casale - 43'40" 8) Angelo Panucci - Acquirunners - 43'44" 9) Giuseppe Gulino - Gate CRAL INPS Asti - 44'01" – 10° Giuseppe Tardito - Atletica Novese - 44'11". 1^ Ilaria Bergaglio - Solvay Solexis - 47'27" 2^ Giovanna Caviglia - Cartotecnica Piemontese - 48'42" – 3^ Margherita Grosso - Brancaleone Asti - 50'47" 4^ Maria Rita Torino - Avis Casale - 52'26" 5^ Elena Patrucco - Us Sanfront - 53'18". VIDEO E FOTO – Grazie alla disponibilità del Sindaco di Fubine ad accompagnarci, in prima persona, sul tracciato di gara chiuso al traffico, anche quest’anno possiamo documentare in video “a quattro mani” (incluse le foto di Valerio) gli ultimi chilometri della gara. I due protagonisti si vedono alle prese con salita e discesa finali ma le immagini più interessanti colgono Catalano e Scabbio in un simil slalom tra i tornanti, con l’alessandrino che in quel tratto prende vantaggio, e il gruppetto d’inseguitori, guidato da Di Maio e Panucci, lanciato all’inseguimento di Beppe Tardito. ACCADDE NEL WEEKEND – Unico top runner monferrino in gara fuori provincia Silvio Gambetta, alle prese con il trail, specialità atipica per lui. Sui 17,4 km del Winter Trail di Vogogna (VB) è comunque nono dietro a gente della specialità; sorprendente il quarto posto femminile di Loredana Ferrara. L’ordine d’arrivo assoluto dice 1° Mauro Bernardini 1h00’24”, 2° Vasil Matviychuk, 3° Ennio Frassetti, 4° Paolo Proserpio, 5° Alessandro Colombo, 6° Mauro Toniolo, 7° Mattia Scrimaglia, 8° Manuel Beltrami, 9° Silvio Gambetta, 10° Manuel Brunelli. Quindi la graduatoria femminile: 1^ Emanuela Brizio 1h12’35”, 2^ Monica Bottinelli, 3^ Romina Caretti, 4^ Loredana Ferrara, 5^ Ilaria Ruggeri, 6^ Federica Schiavini. Non hanno partecipato ad alcuna gara Alex Zulian ed Edmil Albertone. Brutto stop causa infortunio per Paolo Bertaia che ha sì raggiunto Fubine, ma in bici. E su due ruote ha presenziato da spettatore anche l’avisino Cesare Chiabrera, per identico motivo. In casa Avis ferma per un malanno pure Luisa Doro. Auguriamoci di rivederli tutti in gara il più presto possibile. E DOMENICA IL CLOU A CASTELLAZZO BORMIDA – Domenica prossima l’attenzione provinciale e non solo si sposta sul campionato UISP dove è in programma, con partenza alle 9,30, il Cross del Laghetto. A Castellazzo Bormida, rigorosamente a gestione Cartotecnica, l’efficienza è assicurata. Per cui, se qualcuno è già stato tentato di prendere visione del meteo poco rassicurante dei giorni immediatamente precedenti, consigliamo di non tenerne conto. Sia perché si tratta di un cross (dove maggiori sono le difficoltà ambientali più ci si diverte), sia perché è gestito da gente veramente del mestiere, in grado di ridurre al minimo i rischi. Non ultimo, per la facilità con cui si raggiunge questa località, con uscita dall’A26 ad Alessandria Sud; a cinque minuti il laghetto Altafore, senza entrare in paese, in prossimità del sottopasso autostradale. Disponibilità di comoda iscrizione online sul sito della Cartotecnica Piemontese. In ultimo, ma non come importanza, da segnalare che 1 euro per ogni iscrizione verrà destinato all’acquisto di un defibrillatore da impiegare nella molte gare il club alessandrino organizza ogni anno.

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