Quella di Pesce e dei suoi ragazzi, è una "Cris" che fa... ridere! foto
di a.m.
«Altre volte il nostro Paese si è trovato in difficoltà ma, fino ad oggi, è sempre riuscito ad alzarsi e, ne siamo certi, tornerà a camminare anche questa volta». Nel messaggio che gli studenti dell’Istituto Balbo hanno lanciato alla fine dello spettacolo teatrale “Cris”, che ha sancito la chiusura dell’anno scolastico, c’è piena speranza e fiducia nel “sistema Italia”.
Un messaggio inviato alla città con lo stile ironico e sbarazzino che ormai da anni caratterizza gli spettacoli teatrali del prof. di musica Enrico Pesce. “Cris” è stato un susseguirsi di doppi sensi, incomprensioni e siparietti che caratterizzano quotidianamente la bagarre politica. Non mancano i riferimenti pungenti all’attuale Governo Monti rappresentato come una classe scolastica poco preparata alle domande del prof. Mario.
Nel “can-can” della situazione politica ed economica dell’Italia e dell’Europa, all’interno di “Cris” c’è stato spazio anche per un casalese che della vera politica intesa come “arte del governare”, ne aveva fatto un dogma di vita: Giovanni Lanza. E proprio per ricordare la figura di Lanza e per reperire i fondi per il restauro della tomba nel cimitero comunale, Alfredo Rivoire ha portato in scena uno “stralcio” dello spettacolo teatrale “Un uomo per bene - Ritratto di Giovanni Lanza”.
«Sono estremamente soddisfatto di come si è svolta la serata - ha commentato Enrico Pesce - realizzare il tutto in due settimane dopo l’immenso sforzo fatto per “Come in una clessidra”, è stato un miracolo».
Pesce è soddisfatto dei suoi ragazzi: «Sono stati grandi. Dopo “Come in una clessidra” ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso. Avrebbero potuto rinunciare allo spettacolo di fine anno ma non lo hanno fatto e hanno dato l’anima nonostante il poco tempo e le ultime verifiche dell’anno scolastico. E trovo sorprendente l’atteggiamento dei più grandi che si sono dimostrati capaci di insegnare e trasmettere ai più giovani i valori del nostro lavoro. Un periodo indimenticabile».
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