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  • 17 marzo 2013
  • Casale Monferrato

In pellegrinaggio a Lourdes l'Oftal va con i pullman

In pellegrinaggio a Lourdes quest’anno si va in pullman. Una svolta epocale per l’Oftal di Casale che da 65 anni trasportava malati e fedeli in treno durante i pellegrinaggi diocesani al santuario mariano nei Pirenei. Una scelta dettata anche da una sostanziale riduzione - a cui ha contribuito sicuramente anche la crisi economica e i “viaggi rapidi” organizzati dalle agenzie in occasione della ricorrenza delle apparizioni - del numero di pellegrini iscritti: circa 300 infatti quelli che parteciperanno alla trasferta in terra francese in programma dal 28 aprile al 4 maggio. Lo scorso anno erano stati 550, in passato molti di più, toccando anche punte di 1300 partecipanti negli anni Ottanta. «Quest’anno utilizzeremo moderni e confortevoli pullman, adeguatamente attrezzati e adibiti anche al trasporto degli ammalati in barella e carrozzina - spiega Alberto Busto, presidente dell’Oftal di Casale - Diverse sezioni Oftal - Acqui, Aosta, Albenga in passato e ora anche Cuneo - hanno già positivamente intrapreso questa strada. L’importante del pellegrinaggio è accogliere il messaggio di Maria e vivere quest’esperienza ai piedi della Grotta. Il cambiare mezzo di trasporto non va a modificare quel legame a filo doppio che c’è tra Casale e Lourdes. Anzi!». Sarà la ditta V.I.T.A. di Aosta a fornire i mezzi di trasporto. «Questa scelta è una novità che precorre i tempi - aggiunge Busto - Il futuro lo indicava già ottant’anni fa il nostro fondatore mons. Alessandro Rastelli: “rendere più comodo e più veloce l’approdo dei malati a Lourdes”. Oggi il pullman, per confort e praticità, è preferibile rispetto al viaggio in treno. Su ogni bus c’è posto per otto barelle e tredici carrozzine». Inoltre il viaggio durerà molto meno: circa tredici ore con le necessarie soste e si svolgerà durante le ore diurne. «Pranzeremo seduti comodamente a tavola e non con in grembo una scatola di cartone, dormiremo una notte in più a Lourdes, in un comodo letto - conclude il presidente dell’Oftal - Costerà un po’ meno, nonostante la notte in più, e avremo anche l’opportunità, con i nostri bus al seguito del pellegrinaggio, di almeno un’escursione di gruppo fuori dal santuario, probabilmente alla bergerie e nella cittadina di Bartrés». Alla luce di queste novità, le iscrizioni sono state nuovamente aperte. Tuttavia vi è anche la possibilità, per chi non ritenesse di partecipare al pellegrinaggio in pullman, di avere totalmente rimborsata la quota di acconto già versata.

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Gian Mesturino

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