Una grande partecipazione di pubblico ed una giornata primaverile hanno salutato la presentazione, svoltasi sabato 24 marzo presso la Biblioteca Civica di Ozzano Monferrato, del libro L’industria della calce e del cemento in Ozzano Monferrato’ recente produzione libraria della attiva associazione OperO, presieduta da Ezio Foresto. Ad accogliere il pubblico, con una esaustiva presentazione, Laura Beccaria, assessore alla Cultura del comune di Ozzano che ha voluto ripercorrere la storia dell’industria della calce e del cemento locale ma anche quella dell’associazione ozzanese e delle sue attività . Ricordiamo, infatti, una recente mostra che OperO ha realizzato nel Castello di Casale nel corso della quale si preannunciava la realizzazione proprio del volume presentato sabato. Un libro che, come tradizione vuole, si basa anche su testimonianze e sulle memorie di anziani lavoratori di questa realtà che hanno aiutato i realizzatori del volume offrendo loro ricordi e storie di miniera.Il volume è la settima pubblicazione dell’associazione, ed è articolato attorno al quesito che Foresto, presidente di OperO, ha così sintetizzato: «Come è possibile che una piccola realtà come Ozzano abbia sviluppato una così fiorente attività non artigianale ma industriale come quella del cemento?».
Per rispondere all’interrogativo il volume si articola seguendo sei fattori chiave, sviluppati con i contributi di esperti come Alfredo Frixa, geologo, del chimico Cesare Lusona, con i modelli ed i disegni di Bruno Bonzano, con gli interventi del tecnico minerario Giovanni Ferraris e degli ex-cavatori Luigi Degiovanni ed Emiliano Giorcelli e con tanto materiale di archivio. Chiusura del libro affidata all’importanza dell’archeologia industriale, riflessione affidata a Mauro Chiesa, vice-presidente dell’associazione.
«Incessante e stimolante sfida con la storia, frutto di lunghi studi e ricerche in archivi, biblioteche e sul campo, il volume vuol far emergere ciò che sottende all’allora nascente industria della calce e del cemento, quei fattori umani e tecnologici, che hanno contribuito alla nascita, allo sviluppo e alla riuscita di questo settore» scrive Beccaria nella presentazione del volume.